Un artista chiamato Banksy, esposizione a Ferrara sino a fine settembre

Resterà aperta al pubblico fino al 27 settembre, a palazzo Diamanti di Ferrara, l’esposizione non autorizzata con oltre 100 opere e oggetti originali dell’artista britannico Banksy, in un percorso espositivo che dà conto della sua intera produzione: considera vitali per diffondere i suoi messaggi fino alle opere provenienti da Dismaland con la scultura di Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone.

L’artista che nessuno ha mai visto e di cui nessuno conosce il volto, rappresenta la miglior evoluzione della Pop Art originaria, l’unico che ha connesso le radici del pop, la cultura hip hop, il graffitismo anni Ottanta e i nuovi approcci del tempo digitale. Un personaggio coinvolto anche in azioni umanitarie anche nel campo dell’immigrazione.

Come accennato prima, l’artista non è in alcun modo coinvolto in questa mostra. Il materiale per questa esposizione proviene interamente da collezioni private.

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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni". Nel 2023 "Oceans" (Radici edizioni)