• Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
  • Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
Home » Cinema

La credibile storia dell’Isola delle Rose

Alberto Mutignani Posted On 15 Dicembre 2020
0


0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It

Siamo alla fine di un anno nefasto, e non vediamo l’ora di mettere il naso fuori per annusare i primi sentori del 2021. Cosa ci aspetta? Per il cinema, difficile immaginare un anno più critico. Dopo innumerevoli titoli da marzo in poi, sono su Netflix anche due recenti fatiche italiane, entrambe prodotte da Matteo Rovere (Il Primo Re, Romulus). Parliamo quindi de “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”.

Il nuovo film di Sydeny Sibilia segue la fortunata trilogia di ‘Smetto quando voglio’. Elio Germano è Giorgio Rosa, ingegnere bolognese realmente esistito, che nel 1968 crea da zero una piattaforma nel mare, al largo di Rimini. In acque internazionali, si dichiara indipendente e forma una micronazione. La demoliranno qualche mese dopo, nel pieno delle contestazioni giovanili.

La vera storia portata in scena da Sibilia si arricchisce di personaggi per lo più marginali, specialmente per l’attenta edulcorazione avvenuta in fase di scrittura. Così, se nella vita reale Giorgio Rosa fonda l’isola all’età di 40 anni, dopo aver lavorato alla Ducati ed essersi affermato come docente universitario, dopo essersi fatto un nome come uomo eloquente, abile, spigliato, nel film di Sibilia tutto questo si ribalta a favore della creazione di un personaggio inutilmente buffo e di cui avvertiamo alcune punte di autismo non meglio approfondite.

Il Giorgio di Elio Germano è sociopatico, rifiuta le proposte di grandi aziende italiane, si trova perennemente nei guai per via di una disattenzione cronica e possiede uno spirito portato per alla disobbedienza. Ma è soprattutto un giovanotto fresco di laurea, che vede nell’Isola delle Rose l’opportunità definitiva di evasione dal mondo e dai suoi schemi.

Scompare ogni traccia di sesso, niente droghe, niente spogliarelli – all’epoca i giornali titolavano: “Solo spogliarelli sull’Isola delle Rose”. Le comparse sono giovani modelli della Bologna bene che pudicamente raggiungono l’Isola per ballare un lento, come nei lidi di Rimini. Viene meno il senso di questa grande impresa italiana. Lo spettacolino imbastito da Sibilia è uno show di deficienza senza compromessi, un tran tran patetico dove ogni azione appare sempre immotivata.

Ecco quindi che la storia diventa immediatamente credibile – cos’è fuori dagli schemi? – e la ferocia graffiante dei primi film di Sibilia lascia il posto a una materia meramente ideologica, piatta e patinata, per sognatori da strapazzo. Di un’allegria insignificante, colorato e zuccherino come solo lo squallore della narrativa adolescenziale di questi anni sa essere. Mette in ombra anche un grande attore come Fabrizio Bentivoglio, qui ridotto a maschera di se stesso.

Leggi anche: Riaprire subito cinema e teatri, test rapidi per favorire il ritorno del pubblico

Correlati

0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It




You may also like
Recensione. “Storia della mia famiglia”: ognuno si salvi come può
5 Marzo 2025
Recensione. “Cassandra”: quando l’IA diventa un incubo domestico
21 Febbraio 2025
“L’Eternauta”: il fumetto simbolo dell’Argentina diventa una serie Netflix [trailer]
5 Febbraio 2025
"All alone on Christmas", l'incontro natalizio tra Macaulay Culkin, la E-Street Band e Darlene Love
Read Next

"All alone on Christmas", l'incontro natalizio tra Macaulay Culkin, la E-Street Band e Darlene Love

  • Popular Posts

    • 1
      "La notte", il singolo di Andrea Laszlo De Simone che anticipa il nuovo album
    • 2
      Salone del Libro di Torino: gli appuntamenti immancabili del weekend
    • 3
      Alla Città dell'Altra Economia di Roma l'undicesima edizione di ARF! Festival del Fumetto

  • Seguici sui Social


  • Home
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • La redazione
  • Privacy Policy
© Copyright 2024 - Associazione Culturale EREBOR - Tutti i diritti riservati
Press enter/return to begin your search