Il regista coreano Kim Ki-duk scompare in Lettonia a 59 anni

Il regista sudcoreano Kim Ki-duk è morto in Lettonia, in seguito a complicazioni correlate al Covid-19. Secondo il sito Delfi.lt, Kim Ki-duk era arrivato in Lettonia il 20 novembre, probabilmente per acquistare una casa nella località marittima di Jurmala. Il regista non si era presentato ad un incontro e, dal 5 dicembre, il suo entourage aveva del tutto perso i contatti.

Cinquantanove anni, il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico sudcoreano era stato premiato con il Leone d’oro e del Leone d’argento al Festival di Venezia e a Cannes nella sezione “Un Certain Regard”.

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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".