“Squid Game: La sfida”, la serie coreana diventa un reality show su Netflix

Sono passati due anni da quando il fenomeno Squid Game ha travolto tutti: circa un anno dopo l’annuncio di Netflix di voler realizzare un gioco con concorrenti reali che ricalcasse quando visto nella serie coreana.

Detto fatto, Squid Game: La sfida (o The Challenge, in originale) arriva sulla piattaforma di streaming dal 22 novembre 2023.

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Due anni fa la serie coreana ebbe un incredibile successo tra simbologia, emulazioni e divieti d’importazione con tanto di pena di morte, la curiosità circa una sorta di live action cresce sempre di più. Cosa saranno stati disposti i reali partecipanti di un gioco che già appare pericolosamente simile a quello che ci ha scioccato nella finzione? 

“Le persone fanno molto peggio per molto meno”, ci viene ricordato in riferimento al ricco montepremi in palio che farà di questo il reality show più redditizio di tutti i tempi: ben 4,56 milioni di dollari.

Sinossi

La trama ufficiale condivisa da Netflix:

Un gruppo di 456 concorrenti partecipa al gioco per conquistare l’incredibile montepremi di 4,56 milioni di dollari. Quando i partecipanti affrontano una serie di sfide ispirate alla serie originale (che includono alcune sorprendenti nuove aggiunte), la loro tenacia, le strategie e le alleanze saranno messe alla prova mentre i loro rivali sono eliminati uno dopo l’altro.

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I concorrenti giocheranno ad alcuni dei giochi messi in scena nella serie, il più famoso dei quali è Un, due, tre stella (in inglese “Red Light Green Light“). Ma nel trailer li vediamo anche attraversare lo stesso particolarissimo labirinto colorato che si vede in Squid Game e trovarsi sospesi su piattaforme. Potrà restarne solo uno ma stavolta, naturalmente, al contrario di quanto accade nella serie, chi perde non viene ucciso ma potranno continuare a fare il tifo per gli altri concorrenti rimasti in gioco.. Niente sfide che mettono in pericolo di vita, ha assicurato Netflix.

Sicuramente non sono mancate le polemiche: chi crede che una competizione in denaro vanifichi il messaggio originale della serie (una critica alla brutalità del capitalismo) e chi ha denunciato presunti maltrattamenti durante le riprese, con concorrenti che si sarebbero sentiti male a causa del gelo e delle bassissime temperature.

A stemperare gli animi ci hanno pensato sia Netflix che l’ideatore di Squid GameHwang Dong-hyuk, che ha dichiarato che non bisogna prendersi troppo sul serio e ha benedetto, a suo modo, il reality in attesa di girare la seconda stagione della serie di successo.

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.