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“Il mistero della casa del tempo”: magia e divertimento con Jack Black

Redazione Posted On 7 Gennaio 2022
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“Il mistero della casa del tempo”. Lewis ha dieci anni quando perde entrambi i genitori in un incidente d’auto ed è costretto a trasferirsi dall’altra parte del Paese, a casa dello zio Jonathan, il fratello della madre che non ha mai incontrato prima.

L’eccentrico zio ha una vicina di casa altrettanto esuberante, Mrs. Zimmerman, e la sua casa nasconde qualcosa di misterioso. Tra oggetti animati, sinistri ticchettii e passaggi segreti, Lewis fa la conoscenza di un mondo magico e affascinante che nasconde, però, anche alcuni pericoli.

Per la prima volta alle prese con un film per ragazzi, Eli Roth traspone il classico letterario per l’infanzia “La pendola magica”, scritto nel 1973 da John Bellairs e illustrato da Edward Gorey. A comporre il cast troviamo Jack Black, Cate Blanchett, Owen Vaccaro, Kyle MacLachlan e Renée Elise Goldsberry.

Leggi anche: Amicizia, amore e nevrosi: Diane Keaton e Woody Allen

Così il regista nel descrivere il film: “Non è un horror perché non vuole terrorizzare il pubblico. Quando si fa un horror si cerca di essere davvero disturbanti. Quando invece un film è spaventoso ma magico e divertente, è come un’attrazione da luna park, una “casa stregata”, che certo è tenebrosa ma non ti vuole traumatizzare. Tra le influenze è stato molto importante il laboratorio di Sebastian in Blade Runner, oltre a Brazil di Terry Gilliam e il sogno del clown in Pee-wee’s Big Adventure, si può chiaramente sentire il debito verso Tim Burton”.

“Sono ossessionata dagli horror fin da ragazzina, quando ne vedevo anche quattro o cinque ogni fine settimana. Per cui ero molto eccitata per la scelta di un regista della paura come Eli Roth in un film per famiglie come questo. Sarà questa paura che mi ha spinto poi, come attrice, a scegliere spesso ruoli che non pensavo di saper fare”, dichiarò Cate Blanchett al momento dell’uscita del film.

“Crescendo sono stata formata dai gialli per ragazzi con Nancy Drew e da Sherlock Holmes. Non leggo romanzi o vado a una mostra con l’idea di trarne ispirazione per il mio lavoro, ci vado per interesse e amore. Penso che tutto quello che vivi, come la politica o la società intorno a te ti rimanga dentro, dormiente“.

“Per questo personaggio ho visto delle vecchie fotografie, considerato che si suggerisce con molta sensibilità che Mrs Zimmerman è sopravvissuta ai campi di concentramento, dove sono morti marito e figlio. Poi mi sono riletto il libro che avevo amato da bambina e tornare a quelle emozioni è stato fantastico, poi ho ricordato le mie reazioni a dieci anni, l’età del piccolo protagonista, per capire il pubblico di riferimento di bambini”.

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