• Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
  • Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
Home » Musica

Concerto punk a 18 dollari per i vaccinati, a 1000 per tutti gli altri. La polemica: è discriminazione

Federico Falcone Posted On 30 Maggio 2021
0


0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It

Per assistere al concerto dei Teenage BottleRocket, MakeWar e Rutterkin, punk rock band statunitensi, i prezzi varieranno dai 18 euro ai 999,99 dollari. Scordatevi parterre esclusivi, memorabili a tiratura limitata o incontri con gli artisti, a determinare la differenza di prezzo sarà esclusivamente l’aver ricevuto o meno la dose del vaccino anti Covid-19. Per coloro cui sarà stata somministrata la prima inoculazione, il prezzo sarà di 18 dollari, per tutti gli altri, invece, di 999,99 dollari. Due pesi e due misure, quindi. Un discrimen plateale, volutamene esagerato ma non provocatorio, giustificato da esigenze commerciali – prima ancora che sanitarie – che Paul Williams, promoter del concerto che si terrà il prossimo 26 giugno a San Pietroburgo in Florida, nonché ideatore dell’iniziativa, ha così spiegato:

“Noi non vi diciamo che cosa dovete fare, abbiamo preso una decisione commerciale e lasciamo decidere al mercato. Se qualcuno viene senza essere vaccinato, impaurisce un grande numero di clienti e dunque dovrà pagare la differenza. Ma volevamo anche che fosse un incentivo per chi esita a farsi vaccinare”.

Leggi anche: Fedez, per L’Espresso si autocensura per soldi

La vaccinazione è dunque un business. Sai che novità. Il fatto, poi, che Williams abbia anche avuto il coraggio di definirlo come un incentivo per promuovere la campagna di vaccinazione lascia francamente sbigottiti. D’altronde, chi non pagherebbe mille dollari per vedere i propri artisti preferiti? E perché, al tempo stesso, non ricevere il vaccino alla stessa cifra quando si potrebbe ricorrere al Welfare statale o, addirittura, privato a una cifra più ridotta? Forti dubbi si nutrono sulla liceità dell’azione. Da un punto di vista etico e morale i margini di contestazione sono di per sé notevoli, ma non strettamente limitanti. Sotto il profilo commerciale e giuridico, invece, è querelle è aperta e l’opinione pubblica ha già espresso il proprio dissenso nei confronti di un’operazione fortemente discriminatoria e preclusiva verso i più.

Leggi anche: Levate torna in tour, svelate le prime date

In molti, inoltre, hanno avanzato l’ipotesi di un procedimento fraudolento o, peggio ancora, illegale, domandando – e domandandosi – se fosse possibile acquistare un vaccino a un determinato prezzo e rivenderlo con un rincaro stellare. L’antitrust ha agito per molto meno, ecco. Insomma, i dubbi nei confronti di un’azione così perentoria e tassativa sono numerosi e nei prossimi giorni verranno probabilmente chiariti.

Quanto teorizzato al momento e, verosimilmente, applicato il prossimo 26 giugno, rappresenta un precedente con cui fare i conti. Può, quest’ipotesi, considerarsi come un incentivo alla campagna di vaccinazione? Si tratta davvero di un’operazione discriminatoria? I meno abbienti che non avranno la possibilità di pagare il prezzo più alto del biglietto e che, per svariate ragioni, non hanno ancora ricevuto la prima dose – o entrambe – di vaccino, sono destinati a essere messi ai margini della musica dal vivo?

Leggi anche: Panic: il best seller di Lauren Oliver diventa una serie tv originale Amazon

E’ davvero questo il futuro della musica dal vivo? La stessa che ha tentato in tutti i modi di ripartire anche durante i mesi più bui, mettendo avanti test rapidi, scanner della temperatura corporea, distanziamento tra partecipanti e divieti di assembramento? Comunque la si veda, la giustificazione a margine dell’azione è chiara: esigenze commerciali, di mercato. La salute pubblica non se ne vorrà, ma dovrà fare un passo indietro.

   

Correlati

0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It




You may also like
Eurovision, vince JJ per l’Austria, secondo posto per Israele
18 Maggio 2025
“Da Canova a Canova”: la Galleria Borghese e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna dialogano sul celebre artista
15 Maggio 2025
Eurovision, Gabry Ponte tra i primi finalisti
14 Maggio 2025
"Colomba, o piacer vostro..." chiude la kermesse ispirata al romanzo di Dacia Maraini
Read Next

"Colomba, o piacer vostro..." chiude la kermesse ispirata al romanzo di Dacia Maraini

  • Popular Posts

    • 1
      Eurovision, vince JJ per l'Austria, secondo posto per Israele
    • 2
      "La notte", il singolo di Andrea Laszlo De Simone che anticipa il nuovo album
    • 3
      Salone del Libro di Torino: gli appuntamenti immancabili del weekend

  • Seguici sui Social


  • Home
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • La redazione
  • Privacy Policy
© Copyright 2024 - Associazione Culturale EREBOR - Tutti i diritti riservati
Press enter/return to begin your search