“Spencer”, online il trailer del nuovo film di Pablo Larraìn su Lady D

Dopo il poster ufficiale, è stato rilasciato nelle scorse ore il trailer di “Spencer“, l’ultima fatica del regista cileno Pablo Larraìn. Il film verrà mostrato alla 78esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il prossimo 3 settembre 2021. Uscirà successivamente nelle sale degli Stati Uniti il 5 novembre.

IL POSTER UFFICIALE DI “SPENCER”

Dopo aver raccontato la vita del poeta e politico Pablo Neruda in “Neruda” (2016) e dopo “Jackie” (2016) in cui il regista raccontò l’assassinio del presidente John. F. Kennedy dal punto di vista della moglie Jackie, Pablo Larraìn ha deciso di raccontare un determinante stralcio di vita di Lady Diana Spencer.

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In particolare tre giorni. Giorni decisivi della vita di Diana (Kristen Stewart), quando durante un weekend natalizio trascorso con la famiglia reale nella tenuta di Sanddringham a Norfolk, la principessa decise di porre fine al matrimonio con l’infedele principe Carlo (Jack Farthing).

La pellicola, scritta da Steven Knight (Peaky Blinders) è, senza dubbio, una delle più attese e l’attrice statunitense Kristen Stewart (Twilight, On the Road) ha affermato quanto segue:

“Spencer sarà un’immersione emotiva nel momento in cui Diana ha deciso di dare una svolta alla propria vita. È l’affermazione di sé in quanto persona, già solo il titolo simboleggia lo sforzo incredibile che è stato per lei tornare ad essere se stessa dopo il divorzio. Diana si è sforzata di mantenere vivo ciò che il cognome Spencer significava per lei”.

IL TRAILER DI “SPENCER”
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Ok, amo il cinema. Fin da quando, da bambina, restavo a bocca aperta davanti al Gladiatore o al Frankenstein di Mary Shelley mentre gli altri si entusiasmavano per i cartoni animati. Dopo una laurea in Scienze dell’educazione e anni di lavoro nel settore, ho lasciato tutto dopo la seconda laurea in Scienze della comunicazione per fare ciò che amo di più: scrivere di cinema. Tarantino, l’enfant prodige Xavier Dolan e l’aura onirica di David Lynch sono punti di riferimento. Amo la scrittura perché, Bukowski docet, “scrivere sulle cose mi ha permesso di sopportarle”.