Salvador Dalì in Italia nel 1959, il genio dell’arte si racconta

Mix di stravaganza, genialità e delirio, Salvador Dalì è stato una delle personalità più famose ed influenti della storia dell’arte. Esponente del Surrealismo, col suo esplicito richiamo alla pittura di De Chirico e chiara influenza della psicanalisi freudiana, fu una figura di spicco per la pittura moderna ed ebbe un ruolo fondamentale tra le due Guerre.

“Volevo diventare cuoco, a 10 anni Napoleone, poi le ambizioni sono sempre cresciute!”

Dal forte carattere egocentrico – “La modestia non è la mia specialità” , dichiarò una volta, Dalì fu un grande amico di Federico Garcia Lorca, la cui poesia “Ode a Salvador Dalì” è dedicata proprio al pittore spagnolo.

Leggi anche: Quando Dalì usò cioccolatini e formiche per ritrarre il cervello di Alice Cooper. La vera storia di un incontro surreale

Amante di Raffaello, l’artista nato a Figueres l’11 maggio 1904 fu promotore di diverse teorie bizzarre come quella sul rinoceronte che lui stesso spiega nella famosa intervista italiana del 1959 ad opera di Carlo Mazzarella.

“Il rinoceronte è l’unico animale che trasporta un’incredibile somma di conoscenza cosmica all’interno della sua armatura

Una performance / intervista che si chiude con Salvador Dalì che decide di battezzare l’intervistatore con un corno di rinoceronte.

Leggi anche: Quella volta in cui George Orwell incontrò Ignazio Silone

Articolo precedentePaul McCartney pro vaccino: “Lo riceverò appena possibile, invito tutti a farlo”
Articolo successivoIl Trio Cardoso compie 25 anni di attività e pubblica “Kosmos – concerto per i popoli”
Laureata in Giurisprudenza e Giornalista Pubblicista dal 2018, ama il teatro, il cinema, l'arte e la musica. Appassionata di recitazione, si diletta a salire su un palco di tanto in tanto. In altre sedi, anche Avvocato.