• Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
  • Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
Home » Attualità

L’incoronazione di Carlo III: tra simboli anacronistici e novità, beneficenza e cori da stadio

Sara Paneccasio Posted On 5 Maggio 2023
0


0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It

Il programma della cerimonia è stato perfezionato e riprovato per settimane: otto mesi dopo la morte di sua madre, la regina Elisabetta II, il Re Carlo III sarà incoronato sabato 6 maggio a Londra davanti a più di duemila invitati – di cui un centinaio di capi di stato – riuniti nell’Abbazia di Westminster.

Sono previste anche decine di migliaia di persone nelle strade della capitale britannica che sperano di intravedere la coppia reale nella carrozza che li condurrà alla sede dell’evento. Senza contare i milioni di telespettatori che seguiranno l’incoronazione di fronte allo schermo.

Sabato 6 maggio: il giorno dell’incoronazione

Le festività inizieranno con un corteo da Buckingham Palace all’Abbazia di Westminster. Carlo III e sua moglie Camilla Parker Bowles lasceranno il palazzo reale alle 11.20 (ora italiana) a bordo della carrozza del giubileo di diamante. La cerimonia, presieduta dall’Arcivescovo di Canterbury – capo della Chiesa d’Inghilterra – inizierà alle 12 per la durata di due ore.

I primi ad entrare nell’abbazia gotica saranno i rappresentanti delle diverse religioni e dei 15 regni del Commonwealth, seguiti dal Primo Ministro britannico Rishie Sunnak che dovrà leggere un passo biblico nel corso della cerimonia secondo il programma pubblicato dalla Chiesa Anglicana.

Leggi anche: Baglioni al cinema il 15-16-17 maggio con “Tutti su!”

L’incoronazione in sé si svolgerà in diverse tappe: una volta che Carlo III avrà prestato giuramento, i simboli del potere reale – scettri, speroni e abito reale – saranno donati a Carlo III che riceverà il sacro crisma, un olio santo. In seguito l’Arcivescovo di Canterbury gli metterà la Corona di Sant’Edoardo, un gioiello di più di due chili indossato da Elisabetta II. Il monarca si insedierà poi sul trono reale.

Le novità

Contrariamente alla tradizione, i nobili presenti non si inginocchieranno tutti davanti al re in segno di omaggio, ma solo il principe William. Altra novità: anche tutti i presenti e il pubblico che seguirà la cerimonia a distanza saranno invitati a giurare fedeltà al nuovo re. Camilla presterà giuramento a sua volta prima di essere incoronata con la Corona della Regina Maria, creata per la nonna di Elisabetta II, rinunciando al Koh-i-Noor, il prezioso diamante da 105.602 carati simbolo del colonialismo inglese nel subcontinente indiano.

Leggi anche: Paura e preghiere per Jamie Foxx: ricoverato da 3 settimane per un male misterioso

Prima di lasciare l’abbazia, Carlo III indosserà la più leggera Corona Imperiale d’Apparato e tornerà al palazzo a bordo di una carrozza del XVIII secolo. Per poi, secondo la tradizione, salutare i sudditi dal balcone di Buckingham Palace prima che un’esibizione aerea concluda la giornata.

Domenica 7: picnic celebrativi e gran concerto

Dopo una giornata di picnic, il Castello di Windsor ospiterà un concerto speciale per 20.000 persone, tra cui 10.000 volontari estratti a sorte. Lo spettacolo, che vedrà sul palco il gruppo Take That, il crooner Lionel Ritchie, la popstar Katy Perry, il cantante d’opera Andrea Bocelli e l’attore Tom Cruise tra le altre celebrità, sarà trasmesso in diretta dalla BBC. In programma anche una performance del Royal Ballet, della Royal Opera e una rappresentazione teatrale della Royal Shakespeare Company.

Lunedì 8: un giorno festivo per la beneficenza

Come per l’incoronazione di Elisabetta II nel 1953, la famiglia reale decreta un giorno festivo in cui invita i sudditi a dedicare questo giorno alla solidarietà, partecipando volontariamente a progetti di beneficenza vicino a loro.

Leggi anche: Ecco il trailer di “Rapito” il nuovo film di Marco Bellocchio

Le rivolte allo stadio

Non tutti sembrano essere in visibilio per questo cerimoniale che risulta così anacronistico per alcuni ma affascinante per molti altri. Ne è un chiaro esempio il coro in occasione della finale della Coppa di Scozia tra Celtic e Rangers giocatasi a Glasgow a Hampden Park.

Un coro molto esplicito volto a insultare non solo Carlo III ma tutta l’istituzione monarchica. I tifosi del Celtic cantano: “Puoi ficcarti l’incoronazione nel c**o“. Inutile chiedersi chi possa essere il destinatario.

Non l’invettiva di qualche decina di persone, ma un canto potente, opera di migliaia di antimonarchici. Ma quella dello stadio sembra essere piuttosto una rivolta religiosa: i tifosi del Celtic – cattolici – si sono fieramente opposti a quelli dei Rangers, protestanti e di conseguenza filomonarchici.

Correlati

0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It




You may also like
César 2023: i vincitori degli Oscar francesi, tra interruzioni e sorprese
25 Febbraio 2023
God Save the King: Carlo III nuovo Re del Regno Unito. Il discorso
10 Settembre 2022
Carlo III, il futuro Re: “Maestà, Regina, amata madre: grazie per il tuo amore e la tua ispirazione”
9 Settembre 2022
Arriva a Gubbio lo SpencerHill Festival dedicato a Bud & Terence
Read Next

Arriva a Gubbio lo SpencerHill Festival dedicato a Bud & Terence

  • Popular Posts

    • 1
      Speciale "Mad Max: Fury Road": 10 anni dopo l’odissea post-apocalittica di George Miller è ancora adrenalina pura
    • 2
      “Da Canova a Canova”: la Galleria Borghese e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna dialogano sul celebre artista
    • 3
      Recensione. "La catastrofica visita allo zoo" di Joël Dicker: bene ma non benissimo...

  • Seguici sui Social


  • Home
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • La redazione
  • Privacy Policy
© Copyright 2024 - Associazione Culturale EREBOR - Tutti i diritti riservati
Press enter/return to begin your search