Arriva a Gubbio lo SpencerHill Festival dedicato a Bud & Terence

Per quattro giorni la prossima estate Gubbio si trasformerà nella mecca per i fan di Bud Spencer & Terence Hill. Sarà la cittadina umbra, infatti, ad ospitare dal 27 al 30 luglio il primo SpencerHill Festival in terra italiana. Si tratta di un raduno internazionale degli appassionati della celebre coppia comica italiana organizzato dai curatori del primo museo dedicato a Bud Spencer che sorge a Berlino.

Leggi anche: a Berlino in viaggio tra le sette vie di Bud Spencer

La mostra nella capitale tedesca ripercorre la vita e la carriera cinematografica di Pedersoli e comprende, tra l’altro, fotografie inedite fornite dalla famiglia. I visitatori potranno anche ammirare le famose locandine dei film, così come i costumi originali e gli oggetti di scena dei blockbuster con Terence Hill. Tra questi ci sono la dune buggy rossa e gialla della Volkswagen, usata in “… altrimenti ci arrabbiamo!”, e il carretto della scena del gelato al pistacchio in “Pari e dispari”.

Matteo Luschi

Contrariamente a quanto si pensi, la fama dei due attori ha varcato da anni i confini italiani, trovando particolare successo in Germania, dove in passato ci fu anche un tentativo – vano – di replicare in salsa teutonica le celebri pellicole italiane. L’evento in programma a Gubbio vedrà come padrino lo stesso Terence Hill che con il paese umbro è particolarmente legato per il suo storico ruolo di don Matteo. Il festival abbraccerà il centro cittadino con concerti live, spettacoli, concorsi a premi, rassegne cinematografiche ma anche sfilate delle Dune Buggy, le auto protagoniste di Altrimenti ci arrabbiamo. Prevista anche la partecipazione di chi ha contribuito alla saga cinematografica, comprese le famiglie di Bud Spencer e Terence Hill.

Leggi anche: Si parla di un altro sequel di Trinità

L’organizzatore del festival, Matteo Luschi, annuncia che numerosi artisti che hanno partecipato alla realizzazione di molti dei film del duo hanno già confermato la loro presenza alla kermesse. 

TUTTE LE INFO SUL FESTIVAL

Articolo precedenteL’incoronazione di Carlo III: tra simboli anacronistici e novità, beneficenza e cori da stadio
Articolo successivo“What’s up?”: i trent’anni della meteora dal titolo sbagliato
Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni". Nel 2023 "Oceans" (Radici edizioni)