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Kim Thayil (Soundgarden): “Il grunge è stata un’invenzione delle case discografiche”

Federico Falcone Posted On 20 Gennaio 2024
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“Un’operazione di marketing creata dalle case discografiche per vendere. Nessuna delle band di Seattle si è mai definita grunge”, firmato Kim Thayil a proposito della grunge music. Il chitarrista dei Soundgarden, tra le band di punta del genere assieme a Pearl Jam, Nirvana, Screeming Trees ed Alice Chains, smonta dunque l’esistenza di un genere musicale classificato da un’etichetta. Dichiarazioni che non possono essere ignorate, specialmente poiché provenienti da un musicista che, con il suo gruppo, ha cambiato radicalmente l’industria discografica negli anni Novanta. Quanto affermato da Thayil in una recente intervista (anche riportata dal sito di Virgin Radio) è destinato a fare discutere. “Sapevamo che stava succedendo qualcosa che non accadeva in nessuna altra città. Le persone erano autentiche e fedeli all’etica punk rock, non ci definivamo grunge. Andavamo agli stessi concerti delle stesse band ”.

Leggi anche: Judas Priest: pubblicato “Crown of Horns, terzo singolo del nuovo album “Invincible Shield”

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