È morto Mick McGinty, storico illustratore di Street Fighter

Addio a Mick McGinty, storico illustratore di numerosi videogame a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90. Streets of Rage 2 e Streets of Rage 3, Kid Chameleon, Shining Force I, Traysia, Chicago Syndicate, Sol Feace, Leisure Suit Larry, Monster Bass, Off World Interceptor Extreme, Zoo Tycoon, sono parte dei titoli che ha firmato con le sue illustrazioni. Su tutte, però, spicca quella di Street Fighter 2, gioco che ha cresciuto intere generazioni di adolescenti e che anche oggi, a distanza di trent’anni, continua ad affascinare il pubblico di tutte le età. McGinty ha lavorato anche nel mondo del cinema, partecipando attivamente al materiale grafico e promozionale di “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, e in quello della pubblicità.

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Il ricordo della famiglia.

Mio padre era un artista incredibile, come tutti sanno”, ha scritto. “E da vero artista, inoltre, non è mai stato soddisfatto del suo lavoro finale. Solo un paio di settimane fa, ha detto che aveva bisogno di “solo un’ora in più su alcuni pezzi” per “finirli davvero”. Lo sapevamo tutti semplicemente non era vero, però. Papà veniva sempre a visitare la nostra casa, vedeva alcuni dei dipinti che ha fatto per noi nel corso degli anni, e metteva il naso a circa un pollice e diceva: “Sai, Jobe, io Vorrei aver reso quel blues un po’ più profondo’, o ‘sai mi piacerebbe solo spruzzare un po’ più di ombre su quell’albero’, o ‘ha davvero bisogno di una nuova mano di vernice su di esso’.”

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Fondatore e direttore responsabile del magazine The Walk Of Fame. Nato e cresciuto in Abruzzo, è diventato giornalista pubblicista dopo aver completato gli studi in Giurisprudenza. Appassionato di musica, cinema e teatro, avrebbe sempre voluto essere il Will Smith di Indipendence Day o, tutt'al più, Aragorn de "Il Signore degli Anelli". Vola basso.