Una canzone per spingerci a credere in noi stessi: D’IUORNO e la sua “Canzone per Baby”
“Sono un appassionato di storie racconti e scrittura che utilizza la canzone come sintesi di messaggi. Sono una persona molto attenta all’aspetto emotivo e sociale. L’urgenza di scrivere cresce proporzionalmente alla volontà di ingrandire questo spazio di condivisione. Sono anche un uomo, un cantautore che vive in campagna che socializza solo quando veramente ne vale la pena.”
Si descrive così D’Iuorno, cantautore indipendente nato a Firenze, attivo come solista dal 2008
In occasione dell’uscita della ballad “Canzone per Baby” spiega a The Walk of Fame: “ Canzone per Baby è una canzone che vede nella donna la figura di una traghettatrice, che in questo momento in particolare rende possibile l’uscita da una dimensione cinica. In parte rappresenta me e in parte anche la mia ex compagna, ma soprattutto rappresenta la parte fragile di ognuno di noi dalla quale possiamo prendere la forza per uscire da situazioni non sempre semplici, è canzone nasce dall’esigenza di incitare le singole persone a credere di più in quello che sono.”
Racconta inoltre : “Dopo il disco “Diversamente capace” ho avuto dei problemi di salute e dei problemi personali che non mi hanno permesso di essere presente nelle scene come avrei voluto per circa due anni e mezzo. Nel mentre sono cambiate delle cose ma ho continuato a scrivere, sono cresciuto anche io e mi sono rimesso in gioco con l’ultimo singolo che porta con sé gli strascichi delle situazioni a cui ho dovuto far fronte in passato e che anticipa l’uscita dell’album “SS223”.
SS223 è la statale secondaria che dalla città porta al mare. Il mare è quel luogo in cui tutte le certezze vengono meno e puoi sentirti libero di essere libero. Nel mio caso ha giocato un ruolo importante. Dopo tutto questo tempo è bello rimettersi in gioco, è eccitante e il periodo di stallo che ho avuto ha contribuito anche in positivo stimolandomi a scrivere di nuovo, a rinnovare il mio stile.”
Il suo secondo disco “Diversamente capace” è stato prodotto da Giorgio Canali, tecnico del suono, chitarrista e produttore discografico. A proposito della loro collaborazione D’Iuorno dice “ Ho conosciuto Giorgio grazie alla mia manager Valentina Parigi, che segue anche Piero Pelù. Una sera in albergo gli ha fatto ascoltare il mio album, gli è piaciuto e mi ha chiesto di aprire qualche concerto. Successivamente ha deciso di produrre il mio disco, le tracce sono state registrare in due pomeriggi tra bicchieri di Sangiovese e sigarette a gogò. È stata una bellissima esperienza che ha contribuito alla mia crescita artistica e personale”.
Alla domanda “Quale consiglio ti senti di dare a chi vuole intraprendere la tua stessa carriera?”, risponde:
“Osate, osate e osate! Perché tutto quello che chiedono oggi è di non essere voi stessi, dovete essere pronti ad affrontare e sopportare la solitudine che vi permetterà poi di scrivere. Se invece ambite a fare successo è un altro discorso per il quale non mi sento di dare consigli perché non è coerente con quello che sono. “
Sarà possibile ascoltarlo live il 31 dicembre a Firenze e in alcune date previste dopo la metà di gennaio.