Dinosauri e animali del bosco sulla spiaggia di Punta Penna: la sorpresa all’alba

Siamo al 7 di Luglio e la spiaggia di Punta Penna è ancora in condizioni inaccettabili, veramente un peccato agli occhi dei turisti e dei vastesi amanti di questo luogo”: così si leggeva qualche settimana fa su Vastoweb.com.

Dopo le polemiche scaturite dalla presenza sulla spiaggia delle riserve di Vasto di tronchi d’albero e rami portati dalle mareggiate, qualcuno è stato in grado di unire l’utile al dilettevole in maniera artistica. 

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Mentre alcuni spiaggianti hanno fatto tesoro del legname per costruire un riparo dal forte caldo di quest’estate, creando delle classiche “capanne” da ricoprire con teli e tendaggi, altri hanno dato libero sfogo alla creatività nell’arco di una notte.

L’arenile di Punta Penna si è trasformato in un piccolo museo preistorico a cielo aperto: sulla spiaggia sono comparse delle sculture realizzate con i pezzi di legno trasportati a riva dalle mareggiate. Una sorta di stegosauro, un cervo e un maialino sono i nuovi ospiti della spiaggia di Vasto.

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Sui social impazzano le foto condivise sul gruppo Facebook “Sei di Vasto se..” e in tanti hanno apprezzato il gesto facendo i complimenti all’artista o agli artisti.

È infatti anonimo l’autore delle opere, o molto probabilmente gli autori vista la quantità di legname e il breve arco di tempo di realizzazione.

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Sicuramente una mano esperta vista la precisione e l’accuratezza nella scelta dei pezzi e nel giusto assemblaggio per rendere le sculture decifrabili anche ad un occhio non esperto.

Un riciclo creativo, o meglio un’opera d’arte ecosostenibile che si rende utile all’accessibilità e alla sicurezza della spiaggia di Punta Penna.

(Foto di Grazia Monaco, Lisa Gabriele)

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.