Charlie Watts, morto il batterista dei Rolling Stones

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È morto Charlie Watts, per 60 anni batterista dei Rolling Stones. Aveva 80 anni e a darne l’annuncio è stata la Bbc.

È mancato pacificamente in un ospedale di Londra, circondato dalla sua famiglia”, così l’addetto stampa Bernard Doherty ha diramato la triste notizia.

Se ne va uno dei migliori 50 batteristi della storia, secondo la classifica del 2016 redatta dalla rivista Rolling Stones. Nonché uno dei musicisti britannici più ricchi secondo NME.

Con Watts se ne va un pezzo di storia della musica mondiale. Nato nel 1941 all’University College Hospital di Londra e cresciuto a Kingsbury era figlio di una famiglia della working class e per tutta la vita è restato solitario e schivo.

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Aveva però la musica nel sangue. In particolare la batteria, strumento con la quale ha ottenuto fama e gloria. Ma le bacchette e i piatti erano nel suo destino. Da quando a 13 anni cominciò ad avvicinarcisi dopo averla avuta in regalo.

La sua avventura con i Rolling Stones iniziò nel 1963 rimanendo sempre nell’ombra rispetto a Mick Jagger, Keith Richards e Brian Jones. Preferì sempre la con la moglie Shirley anziché far baldoria tra groupies e serate.

Con la morte di Charlie Watts se ne va un pezzo di rock’n’roll.

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Nato a Roma grazie alle notti magiche di Italia 90, si laurea in Lettere con indirizzo storico all’Università di Roma “Tor Vergata”. Cresciuto tra la passione per la Roma ed i libri di Harry Potter punta ad una nuova laurea in Filologia. Ancora deve capire se essere un Grifondoro o il nuovo Totti