• Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
  • Musica
  • Cinema
  • Entertainment
  • Teatro
  • Speciali
  • Interviste
  • Libri
  • Attualità
  • News
  • A spasso nel tempo
Home » Arte

Centenario di Roy Lichtenstein: Parma celebra il maestro della Pop Art con una grande mostra

Francesca Massaro Posted On 15 Febbraio 2023
0


0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It

Dall’11 febbraio al 18 giugno 2023 Parma celebra il centenario della nascita di Roy Lichtenstein, maestro della Pop Art, con una grande mostra intitolata “Roy Lichtenstein. Variazioni pop”.

Il centenario della nascita di Roy Lichtenstein

Nel centro di Parma i suggestivi spazi di Palazzo Tarasconi ospitano una grande retrospettiva su Roy Lichtenstein (1923-1997), con oltre cinquanta opere provenienti da prestigiose collezioni europee e americane.

La mostra patrocinata dal Comune di Parma e prodotta da GCR, General Service and Security, sotto la direzione artistica di WeAreBeside, ripercorre la carriera dell’artista a partire dagli anni Sessanta attraverso tecniche e stili diversi: edizioni, serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti, plastica, oltre a fotografie e video.

Il percorso espositivo, pensato per celebrare i cento anni dalla nascita del maestro, intende fornire una visione completa della sua parabola artistica e dell’influenza che ancora oggi esercita sulla cultura di massa.

Leggi anche: A Parma apre il nuovo Museo Bodoni: un viaggio interattivo nella storia della stampa

Il percorso espositivo

Le ampie volte di Palazzo Tarasconi presentano altrettante sezioni cronologico-tematiche: Lichtenstein infatti era solito dedicarsi a una tecnica per volta in periodi circoscritti.

Si parte quindi dal 1948, anno che sancisce l’inizio della sua carriera: le prime opere sono realizzate con la tecnica della xilografia, per poi passare alla litografia, all’acquaforte e all’acquatinta. Negli anni Sessanta avviene la svolta verso la Pop Art e la Comic Art statunitense. L’artista decide di riprodurre alcuni iconici fumetti su grande scala, dipingendo a mano ogni singolo dettaglio: dal soggetto (principalmente donne in preda a forti emozioni), alle onomatopee, ai caratteristici Ben Day dots, vale a dire i puntini in quadricromia tipici della stampa dell’epoca.  

Successivamente l’artista americano si avvicina alla pubblicità, alle nature morte, ai paesaggi. La sua pennellata si fa gradualmente più geometrica, sino a sfiorare l’astrazione con i suoi celebri interni architettonici bidimensionali. Il percorso si conclude con gli anni Novanta, periodo fortemente caratterizzato dalla serie dei nudi femminili.

Leggi anche: La mostra itinerante su Frida Kahlo e Diego Rivera arriva in Italia: dove vederla

Lichtenstein e l’arte della riproducibilità

“Basata sullo studio della percezione visiva, quella di Lichtenstein è un’arte dello sguardo, è perciò comprensibile come, in una società che a partire proprio dagli anni Sessanta è stata progressivamente pervasa dal potere dell’immagine, abbia ancora una forte e perdurante influenza sui creativi della visione”, dichiara il curatore della mostra Gianni Mercurio.

Al pari di Andy Warhol, infatti, anche Lichtenstein crea immagini imperniate sugli stereotipi della cultura di massa; abbandona la visione tradizionale dell’artista come genio creativo concentrandosi sul concetto di riproducibilità dell’arte. Attraverso immagini prodotte in serie e materiali tipici della società industriale, preleva il contenuto dal contesto originario con puri fini parodistici. Il processo di ingrandimento e semplificazione della sua opera non veicola un’analisi sociologica del contenuto, ma intende evidenziare l’estetica americana degli anni Sessanta, focalizzata sul consumismo e sul culto dell’oggetto.

L’esposizione si avvale di un ricco catalogo caratterizzato dai testi del curatore, di Roy Lichtenstein stesso e della scrittrice e storica dell’arte Avis Berman. L’esposizione “Roy Lichtenstein. Variazioni pop” apre l’anno che Palazzo Tarasconi dedica agli Stati Uniti e alla Pop Art: dal prossimo settembre il tributo continuerà con una mostra su Keith Haring.

Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito web www.palazzotarasconi.it .

Leggi anche: Disney 100: il nuovo emozionante video per il centenario e le prossime uscite Disney

Correlati

0
Shares
  • Share On Facebook
  • Tweet It




You may also like
“Racconti di Luce”: la facciata della Galleria Borghese si illumina con capolavori di arte e storia
10 Luglio 2025
All’Aquila le “Dog Stars” di Ridley Scott
5 Luglio 2025
I celebri scatti di Elliott Erwitt a Palazzo Bonaparte: un invito alla leggerezza e all’ironia
3 Luglio 2025
"Living Has Consequences": gli Stanis pubblicano un nuovo album
Read Next

"Living Has Consequences": gli Stanis pubblicano un nuovo album

  • Popular Posts

    • 1
      AC/DC live a Imola il 20 luglio: tutto quello che c’è da sapere
    • 2
      Live Report. Iron Maiden, Padova - stadio Euganeo 13/7/2025
    • 3
      "Passi, parole e musiche per la Pace", l'Abruzzo si ritrova a Bussi sul Tirino

  • Seguici sui Social


  • Home
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • La redazione
  • Privacy Policy
© Copyright 2024 - Associazione Culturale EREBOR - Tutti i diritti riservati
Press enter/return to begin your search