America Latina, teaser e data d’uscita del nuovo film dei fratelli D’Innocenzo

Presentato alla 78esima edizione del Festival di Venezia, “America Latina” era uno dei cinque titoli italiani in gara. Dopo “La terra dell’abbastanza” (2018) e “Favolacce” (2020), il terzo lungometraggio di Damiano e Fabio D’Innocenzo ha finalmente una data d’uscita. Il 27 gennaio 2022 la pellicola verrà distribuita nelle sale italiane da Vision Distribution.

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Protagonista di quella che viene descritta come una favola nera con sfumature psicologiche, è ancora una volta Elio Germano, il quale aveva già lavorato con i fratelli romani in “Favolacce“, opera che confermò definitivamente la bravura dei due registi. Nel cast troviamo anche Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Latrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e Massimo Wetmuller.

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Di seguito la sinossi ufficiale di “America Latina“:

Massimo Sisti è il titolare dello studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi e degli anni.

La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.

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Ok, amo il cinema. Fin da quando, da bambina, restavo a bocca aperta davanti al Gladiatore o al Frankenstein di Mary Shelley mentre gli altri si entusiasmavano per i cartoni animati. Dopo una laurea in Scienze dell’educazione e anni di lavoro nel settore, ho lasciato tutto dopo la seconda laurea in Scienze della comunicazione per fare ciò che amo di più: scrivere di cinema. Tarantino, l’enfant prodige Xavier Dolan e l’aura onirica di David Lynch sono punti di riferimento. Amo la scrittura perché, Bukowski docet, “scrivere sulle cose mi ha permesso di sopportarle”.