Addio a Calasso, Adelphi perde la sua colonna portante

roberto calasso
Roberto Calasso fotogramma

Scomparso a Milano, all’età di 80 anni, lo scrittore ed editore Roberto Calasso, presidente e consigliere delegato della casa editrice Adelphi. Soffriva da tempo di una malattia. Saggista e narratore, nel 1962, a soli 21 anni, entrò a far parte di un piccolo gruppo di persone che, insieme a Roberto Bazlen e Luciano Foà, stava elaborando il programma di una nuova casa editrice: sotto la sua guida, Adelphi è diventata uno dei marchi più importanti nell’editoria di qualità.

Proprio oggi escono in libreria i suoi ultimi due libri, “Bobi” e “Memé Scianca”. Fin dalla fondazione, Calasso è stato l’animatore di Adelphi, diventandone nel 1971 direttore editoriale e nel 1990 consigliere delegato. Dal 1999 era anche presidente della casa editrice.

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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".