A Nottingham la nuova opera di Banksy: un omaggio alla città inglese più colpita dalla pandemia

Un omaggio a Nottingham, tra le città più colpite dalla pandemia nel Regno Unito. Per molti è questa l’interpretazione della nuova opera di Banksy: una bambina che gioca con l’hula hoop, fatto dal copertone di una bici distrutta e in disuso. Ambiente, solitudine e adolescenza rappresentano lo sfondo al nuovo lavoro del famoso, anche se sconosciuto (sarà vero?) artista. E’ lui stesso a rivendicarlo tramite il proprio profilo Instagram.

Leggi anche: Banksy finanzia una nave per salvare vite umane nel Mediterraneo

Leggi anche: Banksy, la metro di Londra e quei topolini dispettosi: la nuova opera dell’artista (video)

Si trova sulla Ilkeston Road e nel giro di poche ore ha subito attirato l’attenzione di curiosi e, purtroppo, anche maleducati che hanno tentato di danneggiarla. La bicicletta raffigurata nel disegno si trova realmente a terra, proprio laddove è stata raffigurata la bambina. Ancora una volta Banksy fonde elementi veri alla sua visione dell’arte.

Il Comune di Nottingham è dovuto però intervenire immediatamente per proteggere l’opera e, al tempo stesso, evitare assembramenti, cosa che di questi tempi non è molto consigliata. È stato installato un pannello di plexiglas, giusto in tempo per evitare che fosse vandalizzata.

Leggi anche: La quarantena ispira Banksy che pubblica su Instagram “Ratti in Bagno”. Il divertimento supera la provocazione

Come riportato da TgCom, ci sarebbe anche un testimone oculare: “Ho visto solo l’autista. Non sapevo cosa stesse succedendo o se dovevo chiamare la polizia”, afferma l’uomo, proprietario di un negozio all’angolo.

Articolo precedenteRockin’1000, nei cinema la storia della band più grande del pianeta
Articolo successivo“The People I Like” di Giovanni Gastel: 40 anni di carriera fotografica
Fondatore e direttore responsabile del magazine The Walk Of Fame. Nato e cresciuto in Abruzzo, è diventato giornalista pubblicista dopo aver completato gli studi in Giurisprudenza. Appassionato di musica, cinema e teatro, avrebbe sempre voluto essere il Will Smith di Indipendence Day o, tutt'al più, Aragorn de "Il Signore degli Anelli". Vola basso.