Stop ai teatri, protesta all’Aquila con sigilli e nastro adesivo sulla bocca

Una catena con tanto di lucchetto per sbarrare la porta e il nastro adesivo sulla bocca al posto della mascherina. Gesto eloquente quello di Manuele Morgese, direttore artistico del Cinema teatro Zeta dell’Aquila, contro lo stop alle attività culturali previste dall’ultimo decreto anti-Covid.

“Non c’è nulla da dire, i miei dipendenti andranno in cassa integrazione, io posso solo fare questo”, afferma al magazine specialista VirtuQuotidiane mentre chiude le porte del nuovo foyer inaugurato solo qualche settimana fa nel Parco delle Arti, in località Monticchio.

Il teatro, come tutti si era adeguato rispettando tutti i protocolli di sicurezza e riducendo i posti in sala da 200 ad appena 60. Non è bastato a risparmiare la nuova serrata.

Il Teatrozeta ha annullato tutta gli spettacoli in calendario sino alla fine dell’anno.

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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".