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Reclutava schiave del sesso per una setta, 3 anni di carcere ad Allison Mack

Fabio Iuliano Posted On 1 Luglio 2021
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Tre anni di carcere per Allison Mack, attrice americana nota per il ruolo di Chloe Sullivan nella serie Smallville, ispirato a Superman. Si era dichiarata colpevole per essere parte di una setta denominata Dos, inserita nel gruppo di a”auto-aiuto” Nxivm e guidata da Keith Raniere: un’organizzazione segreta dedita a pratiche fetish vicine a quelle rappresentate in Eyes White Shut. L’attrice rischiava fino a 20 anni di carcere.

Tutto ruotava intorno a Nxivm, una organizzazione basata nello stato di New York e fondata da Raniere (condannato in primo grado a 120 anni) con l’apparente scopo di aiutare le donne a superare momenti difficili. In realtà, secondo l’accusa, sarebbe una copertura per un gruppo segreto che usava uno schema piramidale per sfruttare le adepte, sia sul piano sessuale che lavorativo. Al vertice della piramide ci sarebbero stati proprio Raniere e Mack.

Quest’ultima avrebbe creato un programma, chiamato The Source, che reclutava ragazze, in genere aspiranti attrici, che poi subivano una sorta di lavaggio del cervello e venivano ricattate in vari modi. Erano costrette a diete ferree, ipocaloriche, perché a Raniere piacevano le donne magre, e poi venivano marchiate con le iniziali dello stesso Raniere nella zona pelvica, prima di soddisfare i desideri carnali suoi e di altri “master”. L’ipotesi è che il guru, che si definisce “attivista, scienziato, filosofo e, soprattutto, filantropo”, avesse un gruppo ruotante di 15-20 partner sessuali.

Dentro l’organizzazione il capo era noto come Vanguard (“avanguardia”). Secondo le accuse, “Mack chiedeva direttamente o implicitamente alle sue schiave di praticare attività sessuali con Raniere” e “in cambio riceveva benefici finanziari ed altro”. Per farle diventare magre, sempre secondo l’accusa, “faceva patire loro la fame finché non corrispondevano all’ ideale sessuale” del guru. L’indagine era stata avviata dall’Fbi in collaborazione con polizia di New York e l’ufficio del procuratore generale dello stato di New York.

Foto: Kristin Dos Santos from Los Angeles, California, United States – Allison Mack, CC BY-SA 2.0

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