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Rebecca Bianchi, l’étoile in danza sulla vetta più alta dell’Appennino

Fabio Iuliano Posted On 25 Agosto 2020
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Straordinaria esibizione, all’alba sul Gran Sasso d’Italia, lungo il percorso che conduce al Corno Grande, la vetta più alta dell’Appennino, dell’étoile del Teatro dell’Opera di Roma Rebecca Bianchi e di un quartetto d’archi con il solista al clarinetto.

L’iniziativa conclude la rassegna “In punta di piedi tra arte e territorio”, organizzata dall’associazione culturale L’Etoile in collaborazione con Art Nouveau, scuola di formazione professionale per la danza diretta da Ornella Cerroni, che era iniziata sempre in quota, il 2 agosto scorso con un concerto-spettacolo per la prima volta su Pizzo Cefalone.

Oggi sul Gran Sasso è stato girato uno spot per la promozione del territorio, evento clou della rassegna, destinato ad essere veicolato oltre i confini nazionali.

Il quartetto d’archi era composto dai maestri Antonio Scolletta, Sara Tortoreto, Luana De Rubeis e Giancarlo Giannangeli e dal solista al clarinetto Gennaro Spezza.

L’evento è stato riservato solo allo staff tecnico e ai filmaker, per girare il video spot con l’etoile come testimonial.

La vetta è stata raggiunta a piedi dalla via normale con il supporto del Comando del Soccorso alpino della Guardia di Finanza diretto dal comandante Paolo Passalacqua, che ha gentilmente messo a disposizione i suoi uomini e il capostazione del soccorso dell’Aquila, la guida alpina Leandro Giannangeli, che hanno garantito la sicurezza di tutto l’evento.

“In punta di piedi tra arte e territorio”, iniziata il 2 agosto con il concerto-spettacolo su Pizzo Cefalone e conclusasi stamattina sul Corno Grande, ha fatto registrare grande successo anche con la passeggiata musicale tra i cortili del centro storico dell’Aquila e il Castello Rivera, domenica scorsa con il tutto esaurito, e con il Gran Galà di Danza di ieri sera, inserito nel programma della Perdonanza Celestiniana.

Il progetto “In punta di piedi tra arte e territorio” è stato messo a punto dalla Cerroni e dal maestro Gennaro Spezza, tra i quali è oramai consolidata la collaborazione artistica, ed è cofinanziato dal Programma Restart, fondi pubblici per la ripresa socio-culturale post-terremoto. Inserito nel programma Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere, Priorità C, d.l. 78/2015, c.m.i. legge 125/2015, delibera Cipe 10/08/2016 n.49.

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