Premio Campiello a Venezia, vince Remo Rapino

Remo Rapino con 'Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio' (minimum fax) ha vinto la 58/ma edizione del Premio Campiello, 05 settembre 2020. Lo scrittore ha avuto 92 voti sui 264 arrivati dalla Giuria Popolare di Trecento Lettori Anonimi. ANSA/ANDREA MEROLA

Remo Rapino con “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” (Minimum fax) ha vinto la 58/ma edizione del Premio Campiello. Lo scrittore ha avuto 92 voti sui 264 arrivati dalla Giuria Popolare di Trecento Lettori Anonimi.

 Al secondo posto Sandro Frizziero con ‘Sommersione’ (Fazi), 58 voti, al terzo Ade Zeno con ‘L’incanto del pesce luna’ (Bollati Boringhieri), 44 voti, al quarto Francesco Guccini con ‘Trallumescuro. Ballata per un paese al tramonto’ (Giunti), 39 voti, e al quinto Patrizia Cavalli con ‘Con passi giapponesi’ (Einaudi), 31 voti. 

Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, romanzo dello scrittore lancianese Remo Rapino
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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".