Attentato nella sala concerto Crocus City Hall di Mosca, dove durante l’esibizione della band rock Picnic sembrerebbe che quattro, forse cinque, persone in divisa mimetica abbiano fatto irruzione e aperto il fuoco. I primi bilanci parlano di circa 40 morti e oltre 90 feriti. L’operazione è stata effettuata, a quanto pare, con fucili semi automatici. Gli spari sono stati seguiti da un’esplosione che ha causato l’incendio del tetto della sala che ora rischia il crollo.
Guarda i video dell’assalto nell’articolo dell’Ansa
Nel frattempo sono state rafforzate le misure di sicurezza negli aeroporti della capitale russa e il ministero degli Esteri ha parlato di “attacco sanguinoso” che deve essere “condannato dall’intera comunità internazionale”, rilevando che le operazioni di salvataggio delle persone intrappolate proseguono senza sosta e con l’ausilio anche degli elicotteri per portare via chi è rimasto intrappolato sul tetto della struttura.
Nel commentare la notizia, il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha dichiarato che “Non c’è alcun segno al momento del coinvolgimento dell’Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca“
Un episodio che ha riportato immediatamente alla memoria la strage al Bataclan di Parigi del 13 novembre del 2015 quando un gruppo armato fece irruzione durante il concerto degli Eagles of Death Metal. Fra le vittime di quell’evento vi fu anche la nostra Valeria Solesin.
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