L’Abruzzo non ha una Film Commission: l’appello per chiedere l’istituzione

Il raggruppamento di interesse Cna Cinema e Audiovisivo Abruzzo nato nel 2021 per valorizzare l’esperienza delle imprese e dei professionisti che lavorano in queste filiere, ha lanciato un appello online alla Regione Abruzzo affinché la Film Commission abbia il suo giusto riconoscimento.

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Altre regioni, più attente e lungimiranti, hanno invece investito con decisione sulle proprie Film Commission: una scelta che si è rivelata strategica per l’intera economia dei rispettivi territori, che beneficiano di una promozione enorme in grado di orientare masse di turisti attratti dalle bellezze immortalate: centri storici, beni architettonici, scenari naturali.

Il testo dell’appello

“In un’Italia che ormai da tempo punta sempre di più, in termini di investimenti promozionali, sul suo patrimonio d’arte, natura e tradizioni e che ha scelto il cinema e l’audiovisivo come formidabili strumenti per veicolare tale forza distintiva nel panorama mondiale, l’Abruzzo continua – unica regione insieme al Molise – a non essere dotata di una Film Commission: una struttura esiste invero ma solo sulla carta, priva com’è di risorse finanziarie e di personale qualificato.

Eppure, in tempi neppure troppo remoti, qui sono stati girati grandi film assai amati dal pubblico come, solo per citarne alcuni: “La Bibbia“, “Il deserto dei Tartari“, “Lady Hawke”, “Il nome della Rosa”, “Il viaggio della sposa”, “L’orizzonte degli eventi”, “The American”. Pellicole che hanno fatto il giro del mondo. Oggi paradossalmente non riusciamo neanche a ospitare produzioni tratte da grandi
successi letterari di autori abruzzesi: l’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio ad esempio, costretta a emigrare altrove.

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Altre regioni, più attente e lungimiranti, hanno invece investito con decisione sulle proprie Film Commission: una scelta che si è rivelata strategica per l’intera economia dei rispettivi territori, che beneficiano di una promozione enorme in grado di orientare masse di turisti attratti dalle bellezze immortalate: centri storici, beni architettonici, scenari naturali. Tutto questo produce ricadute evidenti su interi sistemi territoriali e sulle loro economie (incremento di presenze in strutture ricettive e di ristorazione, maggiore utilizzo del sistema della logistica e dei trasporti locali, crescita della clientela per l’artigianato artistico e di qualità e per il commercio in generale).

L’Abruzzo è patria di donne e uomini di prim’ordine nel mondo del cinema e dell’audiovisivo (autori, sceneggiatori, registi, attori, doppiatori, tecnici), professionisti che vantano prestigiosi riconoscimenti. È anche terra di festival e premi nazionali e internazionali dedicati al cinema e ai suoi grandi e indimenticati protagonisti; il cinema in Abruzzo ha un ruolo importante nella didattica, nei suoi atenei, con specifici insegnamenti dedicati, anche di alta formazione, e un crescente seguito di studenti.

Cna Cinema e Audiovisivo Abruzzo, raggruppamento di interesse nato nel 2021 per valorizzare l’esperienza delle imprese e dei professionisti che lavorano in queste filiere, con il presente appello si rivolge alla Regione Abruzzo affinché la Film Commission abbia il suo giusto riconoscimento. Ora.
Affinché, dopo le tante promesse e il troppo tempo trascorso, abbia finalmente una dotazione finanziaria e una struttura degne di questo nome: i soli elementi in grado di consentirle di operare per il bene di questa terra.”

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.