Ken Loach, gli 84 anni del regista del cambiamento

Ken Loach ha compiuto da poco 84 anni. Regista sempre attento ai grandi cambiamenti a cavallo dei due ultimi millenni e a denunciarne effetti e storture. Dalle denunce delle condizioni dei lavoratori dell’edilizia (Riff Raff) alla disoccupazione (Piovono Pietre), non si è mai tirato indietro dal mostrare anche le porcherie commesse dai governi di sua maestà e dai servizi segreti inglesi in Irlanda del Nord (Hidden Agenda), riandando anche indietro nel tempo per illustrare storia, lotte e politica irlandesi (Il Vento che accarezza l’Erba).

I temi sociali hanno caratterizzato tutta la sua produzione cinematografica : alcolismo, emarginazione, tossicodipendenza (My Name il Joe) – effetti della privatizzazione del sistema ferroviario (Paul, Mick e gli altri) – emigrazione clandestina e condizione dei lavoratori delle pulizie (Bread and Roses) – condanna della burocrazia e inefficienze del welfare (I, Daniel Blake) – sfruttamento dei corrieri (Sorry We Missed You). Terra e Libertà, in cui ci mostra gli orrori del franchismo e la lotta di liberazione, ma anche la solidarietà internazionale, rappresenta una pietra miliare del cinema contemporaneo. (Ritratto dal web)

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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".