I 60 anni dei Nomadi: un nuovo album di inediti e featuring con grandi della musica italiana

Ci siamo: i Nomadi stanno per celebrare il traguardo dei primi sessant’anni di storia. Come celebrare un anniversario di tale portata? Ovviamente in musica, pubblicando l’album Cartoline da qui con ben 12 inediti e ricco di duetti.

Tanti i nomi degli amici dei Nomadi che hanno prestato la propria voce, musica e parole per il sessantesimo compleanno di una delle band più amate della storia musicale italiana. Primo fra tutti Luciano Ligabue, autore del singolo che dà il nome all’intero album, Cartoline da qui.

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Non solo canzoni: Francesco Guccini scrive due recitativi che riprendono lo stile di Per quando noi non ci saremo, il primo solco del primo album dei Nomadi del 1967). I fan troveranno i recitativi affidati alla voce di Neri Marcorè all’apertura e alla chiusura del disco.

Anche Giorgio Faletti ha impegnato la sua penna per i Nomadi: un suo testo è stato musicato dal gruppo.

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Il disco sarà disponibile in formato Vinile Deluxe (edizione limitata, numerata e colorata – disponibile solo nei negozi di dischi), Vinile e CD. Ogni prodotto sarà accompagnato da un esclusivo adesivo celebrativo Nomadi 60.
Come annunciato da Carletti, ci saranno due grandi momenti di festa per celebrare il traguardo dei 60 anni: il 3 giugno a Novellara e il il 10 giugno a Riccione. 

Giunti al sessantesimo compleanno, i Nomadi si presentano con questa formazione: Beppe Carletti alle tastiere, fisarmonica e cori dal 1963, Cico Falzone alle chitarre e cori dal 1990, Daniele Campani alla batteria dal 1990, Massimo Vecchi al basso e alla voce dal 1998, Sergio Reggioli al violino e voce dal 1998 e l’ultimo arrivato Yuri Cilloni alla voce dal 2017.

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.