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Chagall e il suo sogno d’amore: cento opere in mostra al Castello di Conversano

Francesca Massaro Posted On 18 Aprile 2024
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Dal 20 aprile al 27 ottobre 2024 il Polo Museale – Castello Conti Acquaviva D’Aragona di Conversano ospiterà la mostra Chagall. Sogno d’amore. Cento opere rare, provenienti da collezioni private, ripercorreranno la vita e la carriera di uno dei più grandi artisti del Novecento europeo.

Le opere più rare di Chagall

Dopo il grande successo ottenuto nel 2023 con la mostra dedicata ad Antonio Ligabue, il Comune di Conversano, in provincia di Bari, decide di rilanciare con una nuova retrospettiva di respiro internazionale incentrata su Marc Chagall. Dal 20 aprile il Polo Museale – Castello Conti Acquaviva D’Aragona accoglierà per la prima volta cento opere del grande artista russo tra dipinti, disegni, incisioni e acquerelli.

Un corpus di lavori rari, certificato e autorizzato dalla Fondation Chagall, proveniente da prestigiose collezioni private, trasporterà i visitatori in una dimensione onirica, quasi fiabesca, delineando la parabola artistica del pittore dal 1925 al 1985: sessanta anni di colori, sperimentazioni, studi, ed esposizioni, ma anche di passioni, emozioni, dolori, rinascita.

Come si evince dal titolo dell’esposizione, Chagall. Sogno d’amore, è stato proprio tale sentimento universale a guidare l’artista nel suo lavoro e nei traguardi personali: amore per la moglie, per la patria, per la religione, per le favole, per l’arte. Una forte emotività ha consentito a Chagall di riversare il suo universo interiore sulla carta e sulla tela, creando un immaginario onirico nel quale coesistono uomini, paesaggi, animali, personaggi della letteratura ed emblemi della tradizione popolare.

Marc Chagall, Autoritratto con sette dita, 1913, Stedelijk Museum, Amsterdam, pubblico dominio via Wikimedia Commons.

Leggi anche: “Vincent Peters. Timeless Time”: a Palazzo Bonaparte la mostra del fotografo delle celebrità

Chagall: traguardi, sofferenze e passioni

Marc Chagall, nasce il 7 luglio del 1887 a Vitebsk, piccolo villaggio nell’attuale Bielorussia, da un’umile famiglia ebraica. Studia all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, dove ha l’opportunità di conoscere l’arte di Cézanne, Gauguin e Van Gogh.

Nel 1910, a Parigi, conosce la pittura cubista e si avvicina soprattutto allo stile di Amedeo Modigliani. Nel 1914, rientrato in Russia, inizia a esporre le sue opere e nel 1917 partecipa attivamente alla Rivoluzione. L’anno successivo ottiene la nomina di commissario delle Belle Arti di Vitebsk e coglie l’occasione per fondarvi un’accademia, che purtroppo dovrà abbandonare l’anno seguente per forti contrasti con il governo centrale. Nel 1922 torna a Parigi per illustrare importanti opere letterarie: Anime morte di Gogol, le Favole di La Fontaine e La Sacra Bibbia.

Durante il regime nazista la sua arte viene considerata degenerata, molte sue opere vengono messe al rogo ed è costretto a fuggire negli Stati Uniti. Dopo un periodo di forte depressione causato dalla morte di sua moglie Bella Rosenfeld, si trasferisce in Provenza dove sembra gradualmente ritrovare la pace interiore e la passione per i colori.

Negli anni Cinquanta, In seguito al matrimonio con Valentina “Vava” Brodskij, si apre per Chagall una grande stagione di esposizioni in Europa, USA e Unione Sovietica. Nel 1973 a Nizza il pittore inaugura il Musée National Message Biblique Marc Chagall e ottiene anche il titolo onorario Legion d’onore. Nel 1985, alla soglia dei cento anni, si spegne a Saint-Paul-de-Vence.

Marc Chagall, Il compleanno, 1915, Museum of Modern Art, New York, pubblico dominio via Wikimedia Commons.

Leggi anche: “I mondi di Marco Polo”: straordinaria mostra al Palazzo Ducale di Venezia

Uno stile figurativo tra sogno e realtà

Un’esistenza lunga e travagliata quella di Chagall, colma di gioie, sofferenze e molteplici stimoli culturali. È anche per questo che diventa estremamente difficile collocarlo in una specifica corrente artistica.

Marc Chagall attraversa le Avanguardie, ne carpisce gli elementi essenziali e li fonde in un personalissimo universo figurativo. Le sue opere presentano alcuni tratti inconfondibili, tra i quali colori accesi che rimandano all’esperienza dei Fauves, forme bidimensionali e contorni netti in pieno stile cubista e un’atmosfera onirica che fa coesistere uomini volanti e animali parlanti.  Un potente simbolismo che allude sia alla tradizione folkloristica russa, sia alla religione ebraica; per Chagall infatti l’abilità tecnica non rappresenta il traguardo bensì il mezzo per raccontare la vita, l’amore, il sogno, la parte più istintiva e fanciullesca dell’animo umano.

Tra le opere principali realizzate dall’artista ricordiamo: Il violinista, Il compleanno, La passeggiata, Sopra i tetti della città, Crocifissione in bianco.

Il percorso espositivo di Conversano non ha la pretesa di essere esaustivo, ma si pone l’encomiabile obiettivo – anche attraverso supporti audio e video – di trasportare i visitatori nel mondo del pittore, far sentire le emozioni contenute nelle sue pennellate, avvolgere nella pienezza dei suoi colori, mostrare in definitiva un’arte difficile da raccontare a parole ma assolutamente cristallina nell’impatto visivo.

Marc Chagall, Io e il villaggio, 1915, foto di Sumo di Andrew Milligan, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons.

Leggi anche: “L’alba della modernità”: Roma celebra i 150 anni dell’Impressionismo con una straordinaria mostra

L’organizzazione della mostra

La mostra si avvale pertanto di un allestimento unico, composto da opere appartenenti a collezioni private e quindi difficilmente note al pubblico. Tra le rarità in esposizione segnaliamo le tele Bouquet de fleurs sur fond rouge, Le Coq Violet e La cruche aux fleurs.

Chagall. Sogno d’amore è un progetto artistico prodotto e organizzato dalla società Arthemisia con il patrocinio del Comune di Conversano Città d’Arte e di Museco – Musei in Conversano. La curatela è affidata a Dolores Duràn Ucàr, una delle più importanti studiose del pittore russo, mentre la voce narrante italiana che accompagna i visitatori nel percorso espositivo è quella della storica dell’arte Francesca Villanti.

Per facilitare la proposta culturale nell’ambito della regione, il Comune di Conversano ha stretto una partnership con Ferrotramviaria. La nota società di trasporti, al servizio di molte città della Puglia, ha infatti deciso di offrire uno speciale vantaggio per i suoi abbonati: tutti coloro che possiedono un abbonamento in corso di validità potranno acquistare i biglietti per la mostra a una tariffa ridotta.

Per ulteriori informazioni su costi e prenotazioni è possibile collegarsi al sito web  https://www.arthemisia.it/it/chagall-conversano .

Marc Chagall nel 1920, foto di Pierre Choumoff, pubblico dominio, via Wikimedia Commons

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