Bryan Adams si scaglia contro la Cina: fermi per colpa dei mangia pipistrelli e di alcuni bastardi

“Stasera sarebbe dovuto essere l’inizio di una serie di concerti ma grazie a qualche maledetto mangia-pipistrelli, a qualche venditore di animali in un wet-market, a qualche ingordo bastardo fabbrica-virus, ora il mondo è in pausa, per non parlare delle migliaia di persone che hanno sofferto o sono morte per colpa di questo virus. Il mio messaggio per loro, oltre a ‘grazie tante’, è di diventare vegani. A tutte le persone che si perderanno i nostri concerti, sappiate che io vorrei esser lì anche più di voi”.

A usare queste parole non è qualche politico in cerca di consensi che sta cavalcando l’onda dello sgomento popolare, ma Bryan Adams, musicista canadese tra i più amati degli anni Novanta. Lo ha scritto sul proprio profilo Instagram, dando il via libera a una serie lunghissima e infinita di botta-riposta tra i propri follower. Uno sfogo durissimo che lo ha addirittura costretto a disattivare i commenti da parte dei suoi utenti.


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Fondatore e direttore responsabile del magazine The Walk Of Fame. Nato e cresciuto in Abruzzo, è diventato giornalista pubblicista dopo aver completato gli studi in Giurisprudenza. Appassionato di musica, cinema e teatro, avrebbe sempre voluto essere il Will Smith di Indipendence Day o, tutt'al più, Aragorn de "Il Signore degli Anelli". Vola basso.