Addio a Maurizio Costanzo: il grande giornalista è morto questa mattina

È morto oggi a Roma il giornalista Maurizio Costanzo. Il conduttore del celebre Maurizio Costanzo Show aveva 84 anni. La notizia è stata diffusa dal suo ufficio stampa: un annuncio che arriva come uno shock nel mondo dello spettacolo, per cui Costanzo era attivo fino a ieri.

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Nato nella Capitale il 28 agosto 1938, Costanzo è stato uno dei grandi protagonisti della televisione italiana, prima alla Rai e poi su Mediaset. “Padre del nuovo modo di fare giornalismo italiano, ha lanciato tanti talenti e un nuovo modo di pensare” commenta uno sconvolto Bruno Vespa nell’edizione odierna del Tg1.

Costanzo aveva iniziato la carriera giornalistica all’età di 18 anni nel giornale Paese Sera e nella sua carriera ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali (Il marito adottivoVuoti a rendere e molti altri). Ha raggiunto la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show Bontà loro. Ma il suo nome è legato anche al Maurizio Costanzo show, in onda dal 1982: considerato ancora oggi il modello dei talk-show all’italiana, un salotto ambitissimo e controverso, che ha sostanzialmente lanciato personaggi del mondo spettacolo e non solo. Tra i suoi programmi più noti, anche Buona domenica.

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In quel periodo Costanzo profuse il massimo sforzo nella lotta contro la mafia. Amico personale del giudice Giovanni Falcone, arrivò a bruciare in diretta tv una maglietta con la scritta “Mafia made in Italy“.

Ha scritto numerosi libri, tra i quali Chi mi credo di essere (2004, in collab. con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l’Isis (2016) e Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti (2022). Non solo libri e tv ma anche il mondo della musica: Costanzo è il co-autore del testo di ‘Se telefonando’, canzone portata al successo da Mina nel 1966.

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.