World Press Photo 2020, al via la mostra tra distanziamenti e mascherine
Anche il “World Press Photo 2020“, il prestigioso concorso internazionale di fotografia, si è dovuto adattare alle misure per affrontare l’emergenza coronavirus. A causa della pandemia, infatti, i nomi dei vincitori di questa 63° edizione sono stati annunciati lo scorso 16 aprile tramite social network. Tra loro troviamo il vincitore della foto dell’anno, Yasuyoshi Chiba, con la foto “Straight Voice”, Tatiana Tkachova che ha ottenuto il secondo posto nella categoria ”Storie” trattando il tema dell’aborto molto delicato in Bielorussia, la turca Sabiha Çimen, secondo posto nella categoria “Progetti a lungo termine” (dove affronta il tema del ruolo della donna in Turchia). Sempre del ruolo della donna parla Fabio Bucciarelli, vincitore del secondo posto nella sezione “Storie” per il giornale “L’Espresso”, anche presente durante la conferenza. Secondo Bucciarelli “non c’è ancora parità di sesso in nessun campo lavorativo, tanto meno nel campo della fotografia“. Tra gli altri fotografi italiani troviamo Luca Locatelli, Alessio Mamo, Nicolò Filippo Rosso, Lorenzo Tugnoli, Daniele Volpe
Le immagini di Bucciarelli esposte al Palazzo delle Esposizioni raccontano l’attuale situazione nella città cilena di Val Paraiso, che fino a poco prima del lockdown era uno scenario quotidiano di manifestazioni contro il sistema liberale cileno e che, secondo lui, tornerà ad essere così non appena torneremo alla vita normale.
La mostra “World Press Photo 2020” si conferma come l’appuntamento che dimostra e restituisce al mondo intero la enorme capacità documentale e narrativa delle immagini, rivelandone il fondamentale ruolo di testimonianza storica del nostro tempo. Quest’anno l’esposizione, per favorire una maggior fruizione da parte del pubblico, durerà due settimane in più rispetto ai canonici 30 giorni delle passate edizioni. La World Press Photo Foundation è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese.
Articolo e foto a cura di Laura Aurizzi