L’Umbria riparte dal cinema all’aperto: un tuffo nel passato per pianificare il futuro
L’ Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) presenterà ufficialmente venerdì 8 maggio, durante la 65esima edizione dei David di Donatello in diretta su Rai 1, “Il cinema all’aperto ai tempi del Covid-19” progetto ideato per sostenere il campo cinematografico, tra i più colpiti dall’emergenza in corso. Si può pensare ad una realizzazione concreta del progetto in quanto l’utilizzo di spazi aperti e un numero limitato di ingressi può garantire una delle poche forme di aggregazione possibili in questo momento, il cinema.
In questo progetto a scala nazionale si è inserita anche ANEC Umbria con una proposta autonoma denominata provvisoriamente “Umbria estate al cinema”. Il progetto prevede l’attivazione di arene estive, drive-in e rassegne programmate per tutto il periodo estivo (dal 1° giugno al 30 settembre) che interesseranno tutto il territorio regionale, in particolare le città già dotate di sale cinematografiche.
Come spiega più dettagliatamente Piero Sacco, vicepresidente ANEC della Regione Umbria: “Riteniamo che ANEC Umbria e gli esercenti cinematografici associati, in quanto imprese attive tutto l’anno e in questa fase tra i soggetti più colpiti dall’emergenza, debbano essere gli interlocutori privilegiati per la realizzazione nei rispettivi territori di iniziative legate allo specifico cinematografico.”
Continua: “Far ripartire l’offerta cinematografica con le nuove modalità di fruizione imposte dall‘emergenza così da sperimentare le problematiche e la risposta del pubblico nel rispetto alla ripresa della stagione cinematografica invernale. Sostenere la grave crisi della filiera dell’esercizio umbro attraverso una sebbene parziale ripresa delle attività. Offrire una rete a livello regionale così da rendere più diffuso ed omogeneo possibile l’intervento, massimizzando anche i costi di determinati prodotti e servizi. Fornire alla collettività una rete di spazi in cui sarà possibile programmare, oltre al cinema, anche altre forme di intrattenimento e di comunicazione, anche di tipo istituzionale, nel rispetto dei dispositivi vigenti. Da ultimo il progetto si prefigge di creare le premesse, attraverso un significativo numero di arene che nascono nell’emergenza, per dare continuità anche negli anni successivi alla diffusione del cinema d’estate in Umbria».
“Le attività – conclude Sacco – si svolgeranno seguendo le disposizioni del Governo, della Regione e dei Comuni; per ciascuna tipologia di attività si dovrà prevedere l’adeguamento alla normativa legata all’emergenza COVID-19, come, ad esempio il distanziamento, il contingentamento, la sanificazione, l’eventuale uso di dispositivi come mascherine e guanti e qualsiasi altra misura che si riterrà eventualmente di disporre”.
Gli esercenti associati che hanno aderito all’iniziativa attiveranno il progetto nelle città di Perugia (per la quale sarà prevista l’attivazione sia dello spazio arena che del cinema in drive-in), Castiglione del Lago, Città di Castello, Bastia Umbra, Foligno, Marsciano, Passignano sul Trasimeno, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide.