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Roger Waters vs Bono: “Disgustoso e degradante”

Federico Rapini Posted On 21 Febbraio 2024
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Waters bono

Durante un’intervista ad Al Jazeera, Roger Waters si è scagliato contro Bono Vox riguardo la posizione di quest’ultimo sulla guerra tra Palestina e Israele.

Il frontman degli U2, infatti, durante il concerto a Las Vegas ha introdotto “Pride (In the Name of Love)” con un discorso a favore di Israele: “Vedere ciò che i figli di Abramo si sono fatti l’un l’altro in tutto il mondo per millenni e anche oggi… è sconcertante vedere la sofferenza dei bambini palestinesi dopo che abbiamo visto quella dei bambini israeliani – ha detto -. Alla luce di quanto è accaduto in Israele e a Gaza, una canzone sulla non violenza sembra un po’ ridicola, persino risibile, ma le nostre preghiere sono sempre state per la pace e per la non violenza. Ma i nostri cuori e la nostra rabbia, sapete dove sono diretti. Quindi cantate con noi… e con quei bellissimi ragazzi che erano a quel festival musicale”.

Il riferimento è chiaramente all’attacco di Hamas del 7 ottobre al festival musicale Supernova Sukkot Gathering.

Il testo del brano, inoltre, è stato cambiato da Bono con queste parole: “Mattina presto, 7 ottobre, il sole sta sorgendo nel cielo del deserto… Stelle di Davide, hanno preso la tua vita ma non hanno potuto prendere il tuo orgoglio”.

Leggi anche “[Recensione] – “Romeo è Giulietta”: un piccolo capolavoro con Pilar Fogliati e Sergio Castellitto”

Waters ha scelto di non soprassedere e si è scagliato contro il cantante irlandese durante l’intervista sottolineando come “dobbiamo iniziare a dire a queste persone che la loro opinione è disgustosa e così degradante, appoggiando l’entità sionista. Quello che Bono ha fatto un paio di settimane fa allo Sphere di Las Vegas, cantando delle Stelle di Davide, è stata una delle cose più disgustose che abbia mai visto in vita mia”.

Parole forti e chiare quelle dell’ex leader dei Pink Floyd, che ha parlato senza mezzi termini del fatto a cui faceva riferimento Bono già a novembre nel podcast di Glenn Grenwald: “Sia che si sia trattato di un’operazione di false flags ( un’operazione atta a far credere che l’attacco sia stato effettuato da gruppi diversi rispetto ai reali esecutori – ndr) o meno, o qualsiasi altra cosa, o qualsiasi cosa sia successa, e qualsiasi sia la storia a cui arriveremo, non sappiamo se arriveremo mai a scoprire la vera storia”.

Waters sembra dunque non piegarsi alla propaganda mainstream che vedrebbe nei palestinesi i cattivi della situazione. E a causa di questa sua posizione e delle numerose dichiarazioni viene tacciato spesso di antisemitismo, molte volte confuso con l’antisionismo. Cosa ben diversa, in quanto anche i palestinesi sarebbero un popolo semita. Ma le parole oggi ben poco spesso vengono pesate. E troppo spesso confuse. Soprattutto nel caso in cui a dirle sia una minoranza. D’altronde il bassista ha sottolineato proprio l’aspetto del leggere, informarsi e poi parlare riferendosi a Bono Vox: “Mia madre mi ha detto che, di fronte a problemi difficili, la prima cosa da fare è leggere: leggere, leggere, leggere. Quindi, la parte successiva è facile: fare la cosa giusta. Chiunque conosca Bono dovrebbe andare a prenderlo per le caviglie e scuoterlo finché non smette di essere una merda enorme“.

L’uscita del cantante britannico avviene tra l’altro a pochi giorni dalla presenzazione dell’anteprima del nuovo brano dedicato alla popolazione di Gaza: “Under the Rubble” .

Le scintille sono solo all’inizio.

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