All’Altrove Teatro Studio “Novilunio”: raccontare la verità senza sfuggirla
Dal 22 al 24 aprile il palcoscenico dell’Altrove Teatro Studio accoglie “Novilunio“, un monologo di teatro e ombre scritto e diretto da Lorenzo Di Matteo.
Francesco è seduto in un’enoteca. Ha appena comprato una bottiglia di vino buono e comincia a raccontare la storia più importante della sua vita. Tutto era cominciato una calda mattina di qualche mese prima, in un luogo dove normalmente tutto finisce: un cimitero. Francesco si trovava lì per salutare i genitori e i parenti sottoterra, ma poi incontra un ragazzo, Vittorio, che per lavoro guida le macchine che trasportano i morti.
E senza volerlo da quel momento i due si trovano a incontrarsi più volte in quella stessa giornata di luglio. E tra funerali inaspettati, dentiere sottoterra e lucciole notturne di montagna, Francesco scoprirà che lui e Vittorio sono inaspettatamente uniti da molto tempo. E la verità tuonerà nel cuore di Francesco.
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“La molla che mi ha spinto a scrivere questo testo è stata un episodio, che accadde a mio padre: era al cimitero per andare a trovare mio nonno, quando sulla lapide vide un foglio piegato a metà; pensava chissà cosa fosse, e invece… non svelerò cosa c’era scritto, per non togliere a chi verrà il piacere di ascoltare il bravissimo Giorgio Carosi, attore delicato e incisivo, che si presterà a interpretare Francesco, il narratore di Novilunio.”_ annota Lorenzo Di Matteo.
“Da quell’episodio biografico ho immaginato tutta la storia, ambientata in una enoteca di una città senza nome. Mentre fuori nevica, Francesco racconta una sua giornata particolare, iniziata proprio in un cimitero. Le ombre dal vivo di Carla Taglietti si intesseranno con la storia, come un inconscio emotivo che vuole manifestarsi a tutti i costi.”
Novilunio è un inno alla difficoltà di raccontare la verità quando si è abituati a sfuggirla. Uno spettacolo dal ritmo leggero, come una brezza gentile, anche se si arriverà al centro di un legame affettivo molto delicato.
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