“Marsi’n Jazz”: il festival che unisce jazz e gastronomia nella Marsica

Un calendario che prevede grandi nomi e artisti emergenti della musica jazz, i panorami più suggestivi della Marsica, eventi enogastronomici pieni di sapori del territorio: è Marsi’n Jazz, festival itinerante di musica jazz.

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Il Marsi’n Jazz nasce dal più longevo Festival Celano Jazz, ormai un vero e proprio punto di riferimento del centro Italia per tutti gli appassionati di questo genere musicale, adatto a tutte le età, perfetto per coloro che apprezzano la musica strumentale e testimonianza del grande fermento della scena jazz tricolore.

I concerti del Marsi’n Jazz diventano incontro culturale tra innovazione musicale e tradizione culinaria, alla scoperta di luoghi esclusivi e ricchi di storia attraverso una nuova chiave di lettura tutta marsicana.

Artisti di fama nazionale e internazionale insieme a talenti marsicani per portare il grande jazz nella zona ma anche valorizzare il territorio.

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“L’obiettivo” – ci racconta il direttore artistico Franco Finucci – “è quello di far amare il jazz ad un pubblico che sia il più vasto possibile. Per questo motivo cerchiamo di concentrarci sull’aspetto educativo-didattico: a breve partirà la nostra Academy online, mentre dal 3 al 5 settembre terremo un laboratorio musicale a Celano curato dagli specialisti Andrea Gargiulo e Mariano Filippetti, un’orchestra-laboratorio inclusiva per persone che non hanno mai suonato uno strumento e persone con diverse abilità. Inoltre in futuro sono previste altre attività didattiche”.

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.