Manuel Finotti descrive “Forse dovremmo parlare”: un singolo per parlare di sentimenti e sincerità

E’ da poco uscito “Forse dovremmo parlare”, nuovo singolo di Manuel Finotti. Le cose non dette, a volte, sono quelle che aprono la strada alle più grandi opportunità, eppure verbalizzarle fa paura. Il brano è scritto per tutti i rapporti da salvare, per tutte quelle verità da tirare fuori anche quando sembra troppo tardi.

Come descriveresti “Forse dovremmo parlare”?

Ciao ragazzi, grazie per l’invito. La canzone è nata perché nella vita non sono mai riuscito a dire le cose al momento giusto e quindi è stato molto istintivo raccontare quello che provavo sotto forma di canzone.

Descrivi l’importanza di abbracciare e manifestare i sentimenti. Come si può contestualizzare tutto ciò all’interno del periodo storico che stiamo vivendo?

Credo sia l’unica cosa di vero che abbiamo sempre avuto a disposizione, in quarantena questa considerazione è stata fondamentale perché ci ha fatto capire veramente le cose importanti della vita, facendo una selezione naturale importante tra le mille cose che facciamo ogni giorno.

Come è nata la tua collaborazione con Ash Soan?

Con Jacopo Federici, con cui ho scritto il brano, avevamo sempre sognato di avere il suo sound nel brano e riuscire a realizzare questa cosa è stato veramente importante.

A cosa stai lavorando ultimamente?

Sto scrivendo moltissimo per il mio progetto e per dei progetti inediti di alcuni ragazzi molto bravi.

Pensi che ci siano spiragli per andare in tour?

Tempo al tempo, stiamo cominciando ora a seminare le prime occasioni poi appena ci sarà modo sicuramente proveremo a organizzare qualcosa di molto bello per i live.

Articolo precedenteDopo il cinema all’aperto, l’Umbria riparte da Gubbio con un cartellone estivo straordinario
Articolo successivoLevante, in arrivo il nuovo singolo “Sirene”
Fondatore e direttore responsabile del magazine The Walk Of Fame. Nato e cresciuto in Abruzzo, è diventato giornalista pubblicista dopo aver completato gli studi in Giurisprudenza. Appassionato di musica, cinema e teatro, avrebbe sempre voluto essere il Will Smith di Indipendence Day o, tutt'al più, Aragorn de "Il Signore degli Anelli". Vola basso.