“L’Isola Delle Rose”: testo e video del nuovo singolo di Blanco

L’Isola Delle Rose è il nuovo singolo di Blanco (all’anagrafe Riccardo Fabbriconi, classe 2003), disponibile su tutte le piattaforme di ascolto dalla scorsa mezzanotte.

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L’isola Delle Rose” è stato prodotto da Michelangelo e mescola romanticismo, sesso, inquietudine, fisicità e fragilità per restituire una radiografia dell’amore dai contorni malinconici e al tempo stesso brutalmente autentica.

Nel videoclip realizzato da Simone Peluso, vediamo Blanco uscire dal bosco di corsa e liberarsi di un’armatura in stile crociato per strisciare a gran fatica dentro casa. In mutande bianche (Blanco è il nuovo volto della linea Calvin Klein, ndr) e completamente ricoperto di terra, il ragazzo arriva a stento nel salone dove lo accoglie un lupo in mezzo ad un roseto per poi raccogliersi in posizione fetale, coperto solo dalle mutande, su un’isola delle rose nel suo salotto. Per poi finire con un inquietante frame di Blanco che arriva correndo dal bosco, coperto dalla maglina dell’armatura – che sembra strangolarlo – e sorride a mo’ di Blanco.

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L’attesissimo ritorno di Blanco arriva dopo l’incredibile catena di traguardi raggiunti nell’ultimo anno da un artista che sta lasciando un’impronta riconoscibile nel panorama musicale nazionale: 52 dischi di platino, 4 dischi d’oro, oltre 1 miliardo e mezzo di stream sulle piattaforme e un tour di 35 date andato interamente sold out.

Il nuovo singolo anticipa l’album atteso prima dell’estate, durante la quale Blanco sarà in concerto negli stadi: il 4 luglio all’Olimpico di Roma e il 20 luglio a Milano San Siro.

Ma prima rivedremo il giovane artista come ospite al Festival di Sanremo: Blanco tornerà insieme a Mahmood il 7 febbraio, nella prima serata, per cantare “Brividi”, il pezzo con cui hanno trionfato nel 2022.

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IL TESTO

E sono il solito bastardo

e scusa se di scuse

nella tasca ne ho un miliardo

Amo questa vita e questo fottuto disagio

anche se piano piano mi corrode

Mischio i tuoi sorrisi con le droghe

E non ci sono mai stato

Sono cambiato

da quando scopavamo forte nello scantinato

da quando rubavo gli anelli e te li regalavo

da quando ti spogliavi nuda e ti fotografavo

Ma mi fai sentire vivo

ogni volta che respiro

e il tuo sapore

è l’eco del mio dolore

Ma se mi fai sentire vivo

ogni volta che respiro

fino a rendermi uno schiavo

di un ricordo che è passato

Ma volevo fossi mia mia mia

mia mia mia

mia come se fossi stata

tu ad aver scelto me

solo per rendermi un po’ meno fragile

come spezzare un fiore

Volevo fossi mia mia mia

mia mia mia

mia come se fossi stata tu ad avere scelto me

solo per portarti una notte insieme a me

sull’isola delle rose (x3)

Se mi dici che non faccio più parte delle tue priorità

cerco di capire se la tua bugia è una verità

oh oh tutto in fiamme

oh oh ricordi in fiamme

oh oh i tuoi occhi in fiamme

oh no come fossi in fiamme

Ma mi fai sentire vivo

ogni volta che respiro

il tuo sapore

è l’eco del mio dolore

Ma se mi fai sentire vivo

ogni volta che respiro

fino a rendermi uno schiavo

di un ricordo che è passato

Ma volevo fossi mia mia mia

mia mia mia

mia come se fossi stata tu ad aver scelto me

solo per rendermi un po’ meno fragile

come spezzare un fiore

Volevo fossi mia mia mia

mia mia mia

mia come se fossi stata tu ad aver scelto me

solo per portarti una notte insieme a me

sull’isola delle rose

Volevo fossi mia non una fantasia

oh oh oh

Volevo fossi mia non una fantasia

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.