Infinito Tour: Roberto Vecchioni in concerto a Tagliacozzo per il Festival Internazionale di Mezza Estate

Fine del countdown per uno degli appuntamenti più attesi nel panorama culturale marsicano di questa estate: oggi, sabato 12 agosto, il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo ospiterà Roberto Vecchioni.

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Unico artista ad aver vinto il Premio Tenco (1983), il Festivalbar (1992), il Festival di Sanremo (2011) e il Premio Mia Martini della critica (2011), Roberto Vecchioni incanterà la Piazza “Duca degli Abruzzi” di Tagliacozzo con l’Infinito Tour.

La prima parte dello spettacolo della tournée è dedicata ai brani dell’album Infinito uscito il 9 novembre 2018 e subito dopo Disco d’Oro con venticinquemila copie vendute (dato FIMI), nonostante la scelta in controtendenza di rinuncia della piattaforme streaming e download.

Per poi lasciare spazio ai classici del repertorio del Professore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine.

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L’Infinito secondo Vecchioni

L’Infinito è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi, che parte da un’idea precisa: l’infinito non è al di fuori di noi, non è introvabile, ma è dentro di noi, nella nostra anima e nelle nostre emozioni – spiega Vecchioni – tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sul nuovo disco e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive.

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La seconda parte dello spettacolo, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati a questo concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull’amore, sul sogno, sull’esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità… e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo”.

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.