Il muro digitale dei Pink Floyd in Russia e Bielorussia

Foto: Marcela Vitoria on Unsplash

I Pink Floyd hanno deciso di ritirare la propria musica da tutte le piattaforme russe e bielorusse in segno di protesta contro le aggressioni in Ucraina. Il blocco si riferisce esclusivamente alla produzione dal 1987 in avanti. Si tratta, di fatto, di album e canzoni di cui la band britannica detiene i diritti. Questo a seguito della controversia legale tra David Gilmour e Roger Waters.

L’annuncio arriva attraverso i canali social del gruppo: “Nel condannare fermamente l’invasione russa dell’Ucraina, le opere dei Pink Floyd, dal 1987 in poi, e tutte le registrazioni soliste di David Gilmour da oggi vengono rimosse da tutti i fornitori di musica digitale in Russia e Bielorussia”.

Sono tre gli album in fase di ritiro: A Momentary Lapse of Reason, The Division Bell e The Endless River. Sono invece due gli album solisti di Gilmour ritirati: On an Island e Rattle that Rock.

Foto: Marcela Vitória on Unsplash

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Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".