I ponti anti-discriminazione e l’attivismo di genere delle zingare nel racconto di Laura Corradi

Laura Corradi

“La comunità zingara rimane la più demonizzata d’Europa, soggetta a costanti e ripetute stereotipizzazioni, oggi nuovamente assurta a capro espiatorio, in particolare a causa delle politiche neoliberali e della crisi economica. […] l’anti-zingarismo è l’unica forma di razzismo socialmente accettata in Europa”.

Sono nette le parole di Laura Corradi nel suo libro Il femminismo delle zingare – Intersezionalità, alleanze attivismo di genere e queer (ed. Mimesis 2018): ricercatrice e docente all’Università della Calabria, Corradi offre con questo suo testo uno studio approfondito, sulla comunità zingara, a livello europeo ma non solo.

L’intento – si legge in una nota – è soprattuto quello di promuovere e diffondere un fenomeno sociale in Italia poco conosciuto: il femminismo delle donne rom, gitane e traveller. Un’occasione per scoprire soggettività che producono saperi e che combattono ogni forma di sessismo e omofobia, classismo e rom-fobia.

L’attivismo di genere nelle comunità zingare e il loro approccio intersezionale potranno essere spunti di informazione e confronto.

Il libro sarà presentato anche all’Aquila, martedì 25 febbraio alle ore 18 nello spazio autogestito di Casematte (nell’area dell’ex ospedale di Collemaggio). Sarà presente anche l’autrice. Un’iniziativa a cura del collettivo Fuori Genere.

Articolo precedenteCoronavirus, annullato il carnevale di Venezia. Circa 50mila italiani in quarantena
Articolo successivoPompei, aperte tre Domus; La casa degli amanti, la casa del frutteto e la casa della nave Europa
Giornalista e docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e la testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale, il Centro. In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz”, l’anno successivo "Lithium 48", entrambi per "Aurora edizioni".