Eurovision Song Contest 2023: questa sera la finale della 67esima edizione

La finale della 67esima edizione dell’Eurovision Contest è in corso questa sera alla Liverpool Arena, in Inghilterra. Kiev avrebbe dovuto ospitare la manifestazione, grazie alla vittoria della Kalush Orchestra lo scorso anno a Torino, ma la situazione del Paese non lo ha consentito.

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Sul palco si alternano 26 paesi in competizione: venti hanno ottenuto il loro posto martedì e giovedì nelle due semifinali (molto seguite in prima serata Rai) mentre l’Ucraina, detentore del titolo dopo la vittoria del gruppo Kalush Orchestra nel 2022 con il brano Stefania, e le cinque nazioni del Big Five (i cinque maggiori contributori finanziari: Germania, Spagna, Italia, Regno Unito e Francia) erano direttamente qualificati. Rispetto all’anno scorso, il Montenegro e la Macedonia del Nord hanno rinunciato a partecipare per motivi finanziari.

A rappresentare l’Italia c’è Marco Mengoni, con una versione riarrangiata di Due Vite, il brano con cui ha vinto il Festival di Sanremo lo scorso febbraio. Ma il cantante di Ronciglione, alla sua seconda esperienza all’Eurovision dieci anni dopo L’essenziale, non è l’unico italiano sul palco: la savonese Alessandra Mele – classe 2002 figlia di padre italiano e madre norvegese- , in gara per la Norvegia e Mahmood invitato come ospite e alla sua terza presenza a Eurovision.

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Secondo i pronostici, la battaglia per la vittoria finale sembra essere una questione tutta scandinava con la svedese Loreen super favorita.

La scaletta della finale dell’Eurovision

  1. Austria: Teya & Salena – Who The Hell Is Edgar?
  2. Portogallo: Mimicat – Ai Coração
  3. Svizzera: Remo Forrer – Watergun
  4. Polonia: Blanka – Solo
  5. Serbia: Luke Black – Samo Mi Se Spava
  6. Francia: La Zarra – Évidemment
  7. Cipro: Andrew Lambrou – Break A Broken Heart
  8. Spagna: Blanca Paloma – Eaea
  9. Svezia: Loreen – Tattoo
  10. Albania: Albina & Familja Kelmendi – Duje
  11. Italia: Marco Mengoni – Due Vite
  12. Estonia: Alika – Bridges
  13. Finlandia: Käärijä – Cha Cha Cha
  14. Repubblica Ceca: Vesna – My Sister’s Crown
  15. Australia: Voyager – Promise
  16. Belgio: Gustaph – Because Of You
  17. Armenia: Brunette – Future Lover
  18. Moldavia: Pasha Parfeni – Soarele şi Luna
  19. Ucraina: Tvorchi – Heart of Steel
  20. Norvegia: Alessandra – Queen of Kings
  21. Germania: Lord of the Lost – Blood & Glitter
  22. Lituania: Monika Linkytė – Stay
  23. Israele: Noa Kirel – Unicorn
  24. Slovenia: Joker Out – Carpe Diem
  25. Croazia: Let 3 – Mama ŠČ!
  26. Regno Unito: Mae Muller – I Wrote A Song

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.