Esce oggi l’atteso album “La Rivoluzione” (Anyway Music) di Enrico Ruggeri, un disco che parla di rapporti umani, di sogni adolescenziali e di una generazione che si è scontrata con la vita, rappresentata dall’iconico scatto di copertina, una foto della classe di Enrico Ruggeri al Liceo Berchet di Milano, anno scolastico ‘73/’74.
Sono 11 i brani che delineano un concept album autobiografico, con racconti e suggestioni esaltati dall’inconfondibile timbro vocale di Enrico e dalla cura del suono in fase di registrazione. Il cantautore ha lavorato per due anni all’album, con la collaborazione di Andrea Mirò in “Gladiatore” e di Massimo Bigi in “La Rivoluzione”, “Non sparate sul cantante”, “Parte di me” e “Glam bang”. Il disco contiene inoltre due featuring: con Francesco Bianconi in “Che ne sarà di noi”, amicizia nata due anni fa a Musicultura, e con Silvio Capeccia in “Glam bang”, insieme al quale 50 anni fa (1972) aveva fondato gli Champagne Molotov, prima dei Decibel. Il disco è prodotto da Enrico Ruggeri con Fortu Sacka e Sergio Bianchi.
Così l’autore ha descritto il processo creativo:
“Ho passato la vita a fare 1 album all’anno e poi a un certo punto ho saltato 3 anni. Questo disco quindi arriva dopo un lungo periodo di lavoro e programmazione, per me è come se fosse un best of, in cui ho raccolto le canzoni più belle che ho scritto in questi ultimi anni. È un album che mi è costato tanto lavoro, tanti giorni passati con gli amici in studio, da Fortu Sacka a Sergio Bianchi (già mio ingegnere del suono in anni precedenti). Sono stati fondamentali anche la creatività della band, Marco Montanari, arrivato in corsa, e Massimo Bigi, che firma con me alcune canzoni alle quali ci siamo approcciati in maniera diversa, partendo da un suo spunto e elaborandolo. Vincitore del Premio Tenco nel 2021, in oltre 40 anni di carriera Enrico Ruggeri ha scritto pezzi di storia della musica italiana, per se stesso, per i Decibel e per altri grandi artisti. Affonda le sue radici nel punk, in bilico tra rock e synth pop senza mai rinunciare alla melodia. Il suo ultimo album è “Alma” del 2019. Al cantautorato affianca l’attività di scrittore (il suo ultimo romanzo è il best seller “Un gioco da ragazzi” per La Nave di Teseo), conduttore televisivo e radiofonico.“
È il Presidente della Nazionale Cantanti, Associazione nata nel 1981, da un’idea di Mogol per sostenere cause benefiche e per creare un’occasione di aggregazione tra i cantanti e non solo. Un’associazione, attualmente guidata dal Direttore Generale Gian Luca Pecchini, che sostiene il valore dello sport e della musica, per veicolare messaggi di pace e solidarietà non solo in Italia ma nel mondo.
La versione in vinile dell’album sarà disponibile dal 25 marzo.