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Alberto Angela: “Nerone ha anticipato i rave party”

Redazione Posted On 11 Dicembre 2022
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“Salito al potere a 16 anni, morto a trenta aveva tutte le pulsioni, le passioni e la voglia di vita di una persona giovane”. È il ritratto che Alberto Angela fa di Nerone, nel parlare del suo libro dedicato all’imperatore. “Amava la musica, saliva con uno strumento musicale su un palco e faceva, non per ore come i Maneskin, ma per giorni un concerto. È stato un anticipatore dei rave party”.

Angela è stato ospite di Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria con il libro ‘Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore’ (HarperCollins) che conclude la trilogia dedicata all’ultimo imperatore della dinastia giulio-claudia.   Nel libro c’è anche un’illustrazione inedita realizzata da Milo Manara con ‘Nerone, uomo dai mille volti’ come immaginato da Alberto Angela.

Leggi anche: Nerone, esempio di quanto costi stare scomodi ai poteri forti

“Manara fa quel doppio volto. Quello gioviale, di un ragazzo che oltre alla musica amava la velocità. Non c’erano le moto, ma Nerone andava con le quadriglie. E l’altra parte è quella feroce, cinica: uccide la madre, la moglie, fa uccidere tutti quelli che lo intralciano o che abbia il sospetto possano tramare contro di lui. È implacabile” racconta Angela. Ma poi ti accorgi che quando muore lui gli altri fanno di peggio.

Allora erano un po’ tutti così? “Siì gli imperatori erano così. Mettiti contro Augusto e vedrai cosa ti succede. Nerone era feroce più o meno quanto gli altri, era forse più chirurgico. Anche nella scelta dei cristiani si è concentrato su un piccolo gruppo, solo a Roma e non nell’Impero. La sorte che è toccata ai cristiani è stata terribile, mangiati dalla belve, arsi vivi, non però nei numeri che conosciamo noi. Non erano migliaia”.

Erano un piccolo gruppo a Roma perché era indifeso e non si amalgamava bene alla popolazione. Nerone ha cavalcato l’idea della gente comune” sottolinea.

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