“Abbà padre” di Roberto Battestini: un racconto senza filtri della propria vita

Autore di fumetti da più di vent’anni, Roberto Battestini è anche il fratello di Paolo e  Rolando, membri criminali della “Banda  Battestini”. In questo volume, Premio Vito Moretti 2023 e di recente finalista per la sezione graphic novel al Premio Letterario Fondazione Uspidalet,  “Abbà padre” della Neo Edizioni, dedicato alla propria saga famigliare,  Battestini sviscera il rapporto con il padre, trovando, durante questa dolorosa ma anche divertente operazione di scavo, segreti e rivelazioni.

Dopo l’arresto e la tragica morte dei figli per fatti criminali, il padre di Roberto sembra riversare su di lui, l’ultimo figlio rimasto, aspettative e nevrosi. Tra  autolesionismo e sensi di colpa, l’autore racconta la relazione difficile con un padre  sfuggente e depresso. Una relazione contrastata, ricca di colpi di scena, tradimenti e  flashback in cui anche i banali eventi quotidiani assumono un valore simbolico,  talvolta comico e dagli sviluppi inaspettati.

Leggi anche: In arrivo “Posso entrare? An ode to Naples”, il film su Napoli presentato alla Festa del Cinema di Roma

Abbà padre è il racconto senza filtri della ricerca del padre terreno e, non ultimo, della riconciliazione offerta dal padre Celeste. Riuscirà il protagonista a perdonare il  padre, ormai vecchio, e soprattutto a perdonare se stesso, occupando finalmente un  posto nel mondo?  Sarà lo stesso autore a rispondere a questa domanda nel suo libro “a colori”.

Roberto Battestini è fumettista, grafico, disegnatore e docente di  lingue straniere. Collabora con le principali riviste di fumetto italiane. Suoi Peluche sullo stomaco (Castelvecchi, 1997); Fratelli (Bottero, 2009), Primo Premio ad  “Arena!” di Bologna e nomination al “Napoli Comicon”; A caro sangue (001, 2018).

Con Edizioni Dehoniane crea la collana “Catecomics”. Pubblica per Editrice Ave una  biografia illustrata di Giovanni Paolo II e San Francesco. Nel 2009 e nel 2010 vince il  “Premio Fede a Strisce” a Rimini, nel 2018 vince il “Premio Genti d’Abruzzo” per la  sezione fumetto.

Info ed appuntamenti sui canali social @neoedizioni.

Leggi anche: Palazzo Bonaparte inaugura la mostra “Escher”: la rappresentazione dell’infinito tra illusioni ottiche e tassellature

Articolo precedenteIn arrivo “Posso entrare? An ode to Naples”, il film su Napoli presentato alla Festa del Cinema di Roma
Articolo successivo“Il mio nome è Sorciosecco”: il nuovo fumetto di Greg
Laureata in Giurisprudenza e Giornalista Pubblicista dal 2018, ama il teatro, il cinema, l'arte e la musica. Appassionata di recitazione, si diletta a salire su un palco di tanto in tanto. In altre sedi, anche Avvocato.