Alluvione Emilia Romagna, si contano i danni: musei, teatri e biblioteche sott’acqua
Mentre l’Emilia-Romagna mette mano alla conta dei danni, inizia anche una ricognizione sul patrimonio culturale rovinato dall’alluvione di questi giorni. Musei, teatri, opere d’arte finiti sott’acqua, parchi e giardini storici dissestati. A Bologna, ad esempio, i Giardini di Villa Spada sono stati danneggiati da una frana ai primi di maggio, mentre la biblioteca è chiusa già da alcuni giorni. Sempre a Bologna si è allagato invece il piano interrato del Museo Medievale, senza però danni alle opere.
Passando alla Romagna, la situazione più critica è a Faenza: il Museo Guerrino Tramonti ha subito gravi danni all’edificio, con l’allagamento in particolare del deposito seminterrato che conta 1.800 opere fra ceramiche e tele. Il Museo internazionale della Ceramica, sempre di Faenza, si è reso disponibile per dare ospitalità al patrimonio danneggiato nei propri laboratori di restauro. Danni anche al Museo Zauli, oltre al giardino con le sculture. Nella Biblioteca Manfrediana l’acqua ha raggiunto un metro di altezza. Allagata anche la Chiesa di San Francesco.
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A Lugo è andato sott’acqua l’Archivio fotografico e allagato con danni consistenti è anche il Teatro Rossini. A Cesena preoccupano le infiltrazioni alla Biblioteca Malatestiana, mentre all’Abbazia di Santa Maria del Monte si è registrato un grave crollo. Molti danni anche a Forlì, dove preziose cinquecentine del Seminario Nuovo sono state raggiunte da acqua e fango: si stanno avviando le operazioni per metterle in salvo. Allagati anche il deposito della biblioteca di Forlì e le biblioteche di Sant’Agata sul Santerno e Solarolo. A Gambettola ci sono criticità alla Casa Fellini, mentre a Sorrivoli la casa è pressoché inagibile e l’intero paese è sfollato e isolato.
Gravi danni anche a Casola Valsenio, in Appennino, al Giardino del Cardello-Casa Oriani e a Brisighella nel Giardino di Villa Ginanni Fantuzzi. A Tredozio il Giardino di Palazzo Fantini è minacciato da numerose frane e smottamenti, mentre il palazzo ha subito allagamenti alle cantine e infiltrazione di acqua dai tetti. Torre Fantini è colpita da una frana di piccola entità.
A Bagnacavallo già con la prima ondata si era allagato il Museo delle Cappuccine, con il danneggiamento di sei affreschi. A Classe, infine, il Museo è stato temporaneamente attrezzato per accogliere la popolazione sfollata. La Regione è in stretto e continuo contatto con le Soprintendenze, continuerà a raccogliere segnalazioni e fornire indicazioni utili ai soccorsi per salvare il patrimonio culturale. L’Assessorato alla Cultura sta anche provvedendo a fornire consigli e contatti, a istituzioni e famiglie, su come operare i primi interventi di salvataggio dei beni
Fonte: testo e foto di Agenzia DIRE