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Home » Musica

“Vola vola vola”: l’omaggio dei Folkab alla musica tradizionale abruzzese

Redazione Posted On 28 Luglio 2025
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I Folkab (Ruben Coco & Luigi Sfirri) cantautore e chitarrista originari di Avezzano (AQ), tornano con un nuovo singolo dal titolo “Vola vola vola” (Guido Albanese/Luigi Dommarco 1922), in una versione molto intima e coinvolgente. Un omaggio autentico alle radici, alla musicalità del dialetto e alla forza evocativa della tradizione abruzzese.

Un viaggio musicale tra identità e innovazione Il brano racconta un ricordo d’infanzia, un gioco antico e l’inizio di un amore giovanile. La scelta di cantare in abruzzese non è solo stilistica, ma profondamente culturale: un modo per dare voce a una lingua che vive nei cuori e nelle voci della gente. I Folkab raccontano: “Con questo singolo abbiamo voluto dare spazio alla nostra terra, alla lingua che abbiamo sentito fin da bambini. È una canzone che parla di noi, della nostra gente, e spero che arrivi anche a chi non conosce l’abruzzese, perché le emozioni non hanno confini”.

Leggi anche. Recensione: “Quando la vita ti dà mandarini”, il K-drama che risveglia l’anima

Produzione e collaborazioni Il brano è stato prodotto da Alberto Bianchi nello studio della sua scuola di musica “The music place”. L’arrangiamento minimale, lontano dalle antiche sonorità degli strumenti tradizionali, crea un ponte tra passato e presente ma non perde il suo potere evocativo. La voce di Ruben Coco, attenta e rispettosa degli antichi compositori del brano, vola leggera e malinconica sulla chitarra di Luigi Sfirri. Un arrangiamento, quello del chitarrista dei Folkab, che seppur ancorato al passato, si muove audace nel bel mezzo del brano con un cambio di armonia spiazzante, improvviso e geniale, che pone l’ascoltatore su un piano completamente diverso dal solito per poi riportarlo dolcemente “a casa” attraverso l’uso dell’armonia originale.

La copertina è stata ideata e prodotta da Giada Cartone, artista a tutto tondo che, tramite il collage ha voluto unire due mondi lontani ma mai così vicini come su questa immagine. Merito di tutto ciò va anche ad Alessio De Stefano, che con la sua Piccola Biblioteca Marsicana, è costante fonte di immagini ed informazioni determinanti per questo progetto.

Leggi anche: Spoltore Ensemble, presentato il calendario della 43esima edizione

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