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Venezia 2025: Sorrentino, Del Toro e Bigelow accendono la Laguna

Redazione Posted On 23 Luglio 2025
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Dal 27 agosto al 6 settembre il Lido torna a essere il cuore pulsante del grande cinema internazionale. L’82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, diretta come sempre da Alberto Barbera, si preannuncia scoppiettante, e non solo per i nomi in cartellone, ma anche per il mix audace di stili, generi e talenti da ogni angolo del globo. A dare il via alle danze sarà Paolo Sorrentino con “La grazia“, film di apertura e punta di diamante della selezione ufficiale. E a giudicare tutto, ci penserà una giuria presieduta da Alexander Payne. Ma Sorrentino non è l’unico italiano in gara: con lui ci saranno anche “Duse” di Pietro Marcello (con Valeria Bruni Tedeschi), “Elisa” di Leonardo Di Costanzo, “Un film fatto per bene” di Franco Maresco e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi.

Accanto ai nostri, un esercito di giganti internazionali. Guillermo Del Toro sbarca in concorso con la sua attesissima versione di “Frankenstein“, affiancato da un cast da brividi: Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth. Noah Baumbach, in tandem con Greta Gerwig, firma “Jay Kelly“, che riunisce George Clooney, Adam Sandler e Laura Dern. E ancora: “Jim Jarmusch” dirige “Father Mother Sister Brother” con una squadra da sogno – Cate Blanchett, Tom Waits, Adam Driver, Charlotte Rampling. Spazio anche a Olivier Assayas con “The Wizard of the Kremlin“, adattamento del romanzo di Giuliano da Empoli scritto con Emmanuel Carrère. Da non perdere “Bugonia” di Yorgos Lanthimos (con Emma Stone e Jesse Plemons) e “A House of Dynamite“, la nuova bomba firmata Kathryn Bigelow.

Anche chi non gareggia ha parecchio da dire. Luca Guadagnino torna in Laguna con “After the Hunt“, guidato da Julia Roberts e Andrew Garfield. Gus Van Sant porta il noir “Dead Man’s Wire“, mentre Julian Schnabel firma In the “Hand of Dante“, un kolossal visionario che mette insieme Oscar Isaac, Al Pacino, John Malkovich, Gal Gadot, Martin Scorsese e altri nomi da tappeto rosso. Da segnalare anche l’omaggio alla musica con documentari dedicati a Nino D’Angelo (Nino. 18 giorni), Piero Pelù e Francesco De Gregori (Nevergreen), oltre ai due Leoni d’Oro alla carriera: uno alla mitica Kim Novak, l’altro al monumentale Werner Herzog.

La sezione Orizzonti si apre con “Mother” di Teona Strugar Mitevska, ritratto intenso di Madre Teresa interpretata da Noomi Rapace. E il festival si apre sempre più alla serialità: tra gli eventi speciali, “Portobello“, miniserie firmata Marco Bellocchio sul caso Enzo Tortora (e prima produzione italiana targata HBO Max), e “Il Mostro” di Stefano Sollima per Netflix, sul mostro di Firenze. Insomma, Venezia 82 non è solo un festival, è una dichiarazione d’amore al cinema in tutte le sue forme. Autoriale e pop, italiano e globale, classico e sperimentale: il programma è un mosaico vivissimo che promette di far discutere, emozionare, dividere – com’è giusto che sia. Il red carpet è pronto. I riflettori stanno per accendersi. E ancora una volta, il cinema si dà appuntamento in Laguna.

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