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Home » Musica

“Un oceano di zeri”: distopie e attualità nuovo album dei Kozminzki

Redazione Posted On 31 Ottobre 2025
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Venerdì 31 ottobre 2025 sono di ritorno i Kozminski con il singolo Il computer, brano che anticipa il quinto album della band alt-rock milanese, Un oceano di zeri, in arrivo a novembre per NOS Records. Accompagnato da un videoclip fortemente evocativo, Il computer mette in scena un presente distopico in cui la tecnologia divora tutto: città, sentimenti, perfino le canzoni.

In questo scenario apocalittico, i Kozminski immaginano una band di cyborg che resiste all’omologazione continuando a suonare, a riaffermare, cioè, il valore di una musica fatta di strumenti reali, gesti fisici, energia collettiva.

Con la sua miscela di urgenza rock, atmosfere atipiche e scrittura cantautorale, Il computer rappresenta uno dei tasselli centrali di Un oceano di zeri. Un disco che si muove tra alternative folk/rock e riflessi wave, raccontando figure comuni e fragili che provano a orientarsi in città svuotate e in un presente sempre più tecnologico e impersonale. Dentro questo disincanto, però, si intravedono spiragli di resistenza, possibilità inattese di respiro e di incontro.

Registrato e prodotto da Giuliano Dottori e mixato da Max Lotti, il singolo segna l’inizio di un nuovo capitolo per i Kozminski, confermando la loro capacità di raccontare la contemporaneità con suono diretto e parole nitide, sospesi tra riferimenti internazionali (Wilco, Elliott Smith) e italiani (Jannacci, Sinigallia).

Attivi dal 2007 con l’EP Bausan, la band milanese Kozminski ha pubblicato nel 2009 l’album omonimo e nel 2013 Il Primo Giorno Sulla Terra, prodotto da Amerigo Verardi con la collaborazione di Giuliano Dottori e Andrea Mottadelli. L’album ha portato la band in tour in Italia e in Europa ed è stato accolto dalla stampa come un lavoro dal “rock nervoso, intenso come la wave e con la testa nel folk pop più astratto e stralunato”.

Nel 2019 è uscito Sempre più lontani, sei brani sospesi tra il rock alternativo e l’indie. Dopo un periodo di assestamento interno, la band è pronta a firmare il suo ritorno con Un oceano di zeri: dieci nuove canzoni che si collocano, con lucidità e disincanto, dentro il grande libro collettivo della musica.

Marco Fornara | Batteria
Matteo Meneghello | Basso
Luca Tavecchio | Voce, chitarre
Federico Tonioni | Voce, synth, basso
Con la partecipazione di Giuliano Dottori | pianoforte

Recensione. Headless – “Transitional Objects”

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