“Sly”: annunciata la data di uscita del documentario su Sylvester Stallone

Solo poche settimane fa le pagine social di Netflix annunciavano al mondo la realizzazione di un documentario dedicato a Sylvester Stallone, intitolato Sly.

Un progetto che sembra spingere per bene sull’acceleratore: è stata annunciata la data della première del film che ripercorre l’intera cinquantennale carriera della star di Hollywood, celebre icona degli anni Ottanta.

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Dagli esordi nel porno soft per necessità economiche al grande successo della saga di Rocky, da Rambo a I Mercenari (The Expendables in versione originale), fino alle attuali serie Tulsa King, The Family Stallone e la ripresa del ruolo di Stakar Ogord in Guardiani della Galassia Vol. 3.

Il documentario Sly sarà presentato in anteprima mondiale il 16 settembre 2023 alla Roy Thomson Hall in occasione della chiusura del Toronto International Film Festival.

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Gli amanti del genere e i fan di Sylvester Stallone dovranno invece attendere il prossimo novembre per poter comodamente vedere Sly sui propri schermi collegati alla piattaforma streaming.

Sinossi da Netflix

Per quasi 50 anni Sylvester Stallone ha intrattenuto milioni di persone con personaggi iconici e franchise di successo, da Rocky a Rambo a The Expendables. Questo documentario offre uno sguardo intimo all’attore-sceneggiatore-regista-produttore candidato all’Oscar, mettendo in parallelo la sua storia ispiratrice con i personaggi indelebili a cui ha dato vita.

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Il trailer

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Classe 2001 e studentessa di “Letteratura Musica Spettacolo” in Sapienza. Alla continua ricerca di meraviglia, di entusiasmo e di un significato in ogni cosa. Le piace lasciarsi attraversare dalle emozioni davanti ad un film, a una poesia o ad un’opera d’arte, riempire i polmoni di bellezza fino a sentire il bisogno di sospirare. Ama l’arte ai suoi antipodi: sempre con la musica in sottofondo, da Vivaldi a Lady Gaga passando per Queen, Jovanotti, Achille Lauro o Ultimo; perde il fiato davanti alle sculture di Canova, agli stencil di Banksy o alle tele di Perez. Con il cuore diviso tra Abruzzo e nord della Francia, ama viaggiare in treno o in aereo, ma mai senza auricolari o un libro di poesie e una matita tra le mani.