Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 28 ottobre al 2 novembre

La settimana teatrale che comincia oggi è stata purtroppo anticipata da un grave lutto per il nostro mondo: lo scorso sabato è venuta a mancare Silvia Signorelli, storico ufficio stampa e pr di tanti protagonisti del mondo dello spettacolo italiano, ma soprattutto persona squisita che ha sempre mostrato un amore incondizionato per il teatro e che dal teatro, come dimostrano i tanti messaggi di cordoglio apparsi su tutti i giornali e sui social, amore incondizionato ha sempre ricevuto.

Come redazione di The Walk of Fame, ci uniamo al cordoglio dei suoi familiari e dei suoi tanti amici, sicuri però che le straordinarie qualità umane e lavorative di Silvia, professionista molto disponibile anche nei confronti di realtà editoriali piccole e indipendenti come la nostra, non potrà mai essere dimenticata.

E adesso possiamo partire con il solito conto alla rovescia. Meno tre, meno due, meno uno…

La stagione dell’Argentina apre con un’artista di eccezione: da domani al 9 novembre, infatti, Emma Dante porta in scena “Re Cicchinella”, il suo terzo adattamento dal patrimonio fiabesco e immaginifico di Giambattista Basile, firmando uno spettacolo che, tra tragedia e comicità, farsa e realismo, si propone come un’originale riflessione sul potere e sui feroci inganni delle relazioni familiari.

Stesse date al Quirino per il classico pirandelliano “Il piacere dell’onestà”, che vede impegnato il Maestro Pippo Patavina a dare corpo e voce a un testo che, come pochi, ha saputo mettere in discussione le convenzioni sociali e le ipocrisie della società borghese, ponendo la sua attenzione sulla difficoltà di scovare la verità e l’onestà nella vita di tutti i giorni, un tema che oggi più di ieri sembra essere attualissimo.

Debutta il 29 ottobre all’India e ha come ultima alzata di sipario sempre il 9 novembre “Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta” di Sandro Bonvissuto, un intenso reading che esplora il rapporto padre figlio attraverso una biografia dell’infanzia fatta di parole scolpite sul selciato della memoria per imparare a pedalare sulle strade del mondo. Sul palco, il bravo Valerio Aprea.

Dal 30 ottobre al 2 novembre, all’Argot Studio, Michele Sinisi torna nello storico spazio trasteverino con una sua creazione originale che intreccia scienza e drammaturgia in un racconto capace di risvegliare lo sguardo sul mondo e sulle relazioni che lo abitano: “La simpatia di tutte le cose”.

Prima nazionale al Vascello, dove da stasera al 30 ottobre sbarca “La diva del Bataclan”, ultima creazione scritta e diretta da Gabriele Paolocà (tra i fondatori della compagnia VicoQuartoMazzini), un musical allucinato che racconta la storia di una giovane donna, interpretata dalla poliedrica Claudia Marsicano, disposta a tutto pur di fuggire da una realtà che non sente sua, perfino a fingersi una sopravvissuta agli attacchi terroristici che sconvolsero Parigi nel 2015.

Consueto doppio appuntamento a Spazio Diamante: dal 30 ottobre al 2 novembre (Sala Black) “C’era una volta…favole italiane”, un pregevole excursus nel repertorio infinito e infinitamente affascinante delle favole in cui a guidarci è un performer d’eccezione come Max Paiella; dal 31 ottobre e sempre fino al 2 novembre (Sala White), è poi in programma l’adattamento di “Oreste” di Euripide diretto da Dario Battaglia.

Medesima programmazione al Basilica per il primo episodio (di cinque) di “Nelle puntate precedenti _Scatenare incendi”, una saga familiare creata dal Gruppo della Creta e Pier Lorenzo Pisano, anche regista insieme a Alessandro Di Murro, che racconta le vicende di una ragazza e della sua famiglia, partendo dagli anni Settanta del ‘900 e arrivando fino ai nostri giorni, per creare un potente e cangiante affresco familiare e sentimentale in cui tre generazioni di donne riflettono e si interrogano sul perché il proprio nucleo affettivo abbia subito uno sgretolamento degli affetti così devastante.

C’è tempo fino al 2 novembre al Golden per “La matematica dell’amore” con Michele La Ginestra e Edy Angelillo nei panni di una coppia ormai non più giovane alle prese con un “consuntivo” della propria vita, tra risvolti dolci-amari e voglia di leggerezza.

Doppio appuntamento anche al Parioli con la rassegna N.E.T.: stasera e domani, “È permesso” di Enrico Acciani, con Ugo Caprarella e Mariachiara Di Mitri, una coppia apparentemente rodata e felice che vede le proprie certezze venir progressivamente meno fino ad esplodere sul palco; il 30 e 31 è invece la volta di “il Martedì. Amleta” di Miranda Angeli, in cui quattro ex compagne di università abituate a incontrarsi ogni settimana, si trovano improvvisamente a fare a meno della presenza costante di una di loro e cercano di capire cosa le sia successo.

Due repliche, l’1 e il 2 novembre all’Arcobaleno per “Malefica”, scritto e diretto da Flavio Marigliani, un’originale rivisitazione della fiaba “La Bella Addormentata” che sviluppa una trama parallela a quella conosciuta arricchendone la struttura.

Ultima segnalazione per “Quanno fernesce ‘a guerra (Mussolini a Ponza)” di Rita Russo, da stasera al 2 novembre al Cometa Off, in cui si racconta il confino del dittatore fascista del luglio 1943.